Mercoledì mattina alla Tri-Star di Bioggio è andata in scena un’operazione di polizia.
SwissTXT
22.03.2023, 11:24
22.03.2023, 19:05
Swisstxt
L’azienda chiuderà i battenti in vista di una delocalizzazione delle attività in Messico, lasciando a casa una settantina di dipendenti.
L'intervento odierno della polizia e dell'ispettorato del lavoro sarebbe dovuto all'arrivo in azienda negli ultimi giorni di una ventina di cittadini messicani venuti per imparare il mestiere.
La Polizia cantonale nel pomeriggio ha poi confermato l'operazione – che si è conclusa poco dopo le 10 – con un comunicato stampa, in cui spiega che nel corso del dispositivo sono stati controllati e interrogati 18 cittadini messicani residenti in Messico.
Per tutti l'ipotesi di reato è di infrazione alla Legge federale sugli stranieri. «Nei prossimi giorni l'Ufficio dell'Ispettorato del Lavoro approfondirà gli accertamenti del caso nel suo ambito di competenza» termina la nota.
Il quindicinale AREA già all'inizio di marzo aveva parlato della chiusura. Il giornale rimarcava che la scelta di chiudere in Ticino è solo di carattere economico visto che gli ordinativi erano pieni fino all’autunno.
I motivi addotti dalla direzione per la delocalizzazione sarebbero una riduzione dei costi per mantenere la competitività sul mercato dei prodotti del settore, secondo quanto scrive il quotidiano bellinzonese.
L’azienda di Bioggio dal 2011 è parte del gruppo americano Carlisle ed è specializzata nel settore della microelettronica dei pezzi di precisione millesimale destinati soprattutto all’industria aeronautica e al settore medicale.