C'è apprensione Pacchi sospetti in Ticino, accertamenti in corso

Swisstxt

29.9.2021 - 18:22

Immagine d'illustrazione
Immagine d'illustrazione
archivio KEYSTONE / Ti-Press

Sono almeno due i pacchi anonimi arrivati lunedì mattina in diversi uffici dell'Amministrazione cantonale.

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Il contenuto non è troppo rilevante, ma a colpire l'attenzione di chi se n'è ritrovato uno tra le mani sono state due frasi scritte su un foglio azzurro: «La storia non si ripete, ma fa rima con sé stessa» e «Ci sono storie più storie di altre».

Due frasi che, come sottolinea la RSI, non hanno mancato di creare una certa apprensione a Bellinzona. Tanto più che quel giorno - il 27 di settembre - ricorreva il ventennale dalla strage di Zugo, nella quale persero la vita undici deputati e tre membri del Governo.

Forse una minaccia, di certo un vero e proprio giallo quello dei pacchi, che per altro non si limita all'amministrazione pubblica. Uno infatti è stato recapitato - sempre lunedì - alla redazione di Patti chiari.

Si tratta di un pezzo di plexiglass lungo poco meno di un metro e largo una decina di centimetri, sul quale è stato per l’appunto incollato un foglio con le frasi sopracitate. Pesa meno di mezzo chilo e dopo l’invio dal Bellinzonese - in tarda serata di venerdì 24 settembre - è passato dal centro di Cadenazzo per arrivare infine a Comano.

Una questione presa seriamente dalla polizia e dal Ministero pubblico, che hanno avviato i necessari approfondimenti. Mercoledì si sono svolti alcuni atti istruttori e gli inquirenti sono tuttora al lavoro per comprendere le motivazioni all'origine di questi invii e per identificare l’anonimo mittente.