Chiasso Appiccò un rogo per vendetta, pena sospesa 

SwissTXT

20.8.2020 - 18:57

Immagine d'illustrazione: uno scorcio dell'aula di un tribunale
Immagine d'illustrazione: uno scorcio dell'aula di un tribunale
Ti-Press / archivio

Condannato a 18 mesi sospesi il 27enne che aveva dato fuoco a un autonoleggio a Chiasso.

Sotto l'effetto di cocaina e anabolizzanti aveva dato fuoco, lo scorso gennaio, ad alcune vetture di un autonoleggio di Chiasso. Oggi il 27enne italiano è stato condannato a 18 mesi di carcere sospesi con la condizionale.

L'uomo, alcuni giorni prima del rogo, era stato fermato perché sospettato di aver rubato vestiti e accessori dalle cantine della palazzina in cui viveva con l’allora fidanzata. Convinto che il titolare dell’autonoleggio avesse a che fare con il suo fermo, il 7 gennaio aveva appiccato l'incendio. Le fiamme erano state domate dai pompieri prima che arrivassero alla vicina stazione di servizio.

L'accusa aveva chiesto 2 anni di carcere sospesi e l'espulsione dalla Svizzera per 5 anni per incendio intenzionale, ripetuto furto, danneggiamento, violazione di domicilio e rissa, in cui era stato coinvolto nei mesi passati in carcere.

In attesa d'essere estradato in Italia

La difesa ha tentato di contestare furti e rissa in carcere, ma il giudice Marco Villa ha confermato completamente l'atto d'accusa. Grazie ad alcune attenuanti, come il fatto che l'imputato si è costituito, ha inflitto una pena di 18 mesi sospesi, senza decretare l'espulsione, dati i legami dell'uomo con il Paese.

Il 27enne resta comunque in carcere in attesa dell’estradizione in Italia dove pende su di lui un mandato di arresto per un’altra vicenda.

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