Pandemia Petraglio: «Carnevali? Così non sono sostenibili»

SwissTxt / pab

19.8.2020

Flavio Petraglio (a sinistra) ha raccolto il testimone di presidente della Società Rabadan da Bixio Caprara (a destra) nel 2017. 
Flavio Petraglio (a sinistra) ha raccolto il testimone di presidente della Società Rabadan da Bixio Caprara (a destra) nel 2017. 
© Ti-Press / Benedetto Galli

Flavio Petraglio: «Ci sono rischi sanitari ed economici: se dovessimo decidere oggi, il Rabadan e le altre principali manifestazioni del 2021 non ci sarebbero».

La decisione non è definitiva ma con molte probabilità nel 2021 non si terranno i principali carnevali ticinesi. Flavio Petraglio, presidente della Società Rabadan di Bellinzona, intervistato durante il Quotidiano della RSI mercoledì sera, ha dichiarato: «Se dovessimo decidere oggi stesso, la prossima edizione non ci sarebbe, così come non verrebbero organizzate quelle di Biasca, Tesserete, Chiasso e, fuori cantone, Roveredo».

«C’è un rischio sanitario, e oggi nessuno ha risposte in merito, ma c’è soprattutto un rischio economico», ha aggiunto Petraglio: «Una manifestazione come la nostra comporta costi elevati: abbiamo un budget che supera i 2 milioni all’anno. Le nostre entrate principali sono relative al pubblico, se calasse del 20-30 o 40% per noi sarebbe insostenibile».

Lo scenario peggiore, ha sottolineato il presidente della Società Rabadan, «sarebbe di far partire la macchina organizzativa ma poi ricevere uno stop (dalle autorità, ndr.): questo comporterebbe costi per oltre un milione di franchi, che non potrebbero essere coperti in nessun modo; ciò significherebbe mettere in seria difficoltà la nostra società, ma lo stesso varrebbe per gli altri carnevali, e rischiare di decretarne la chiusura».

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