Grandi manifestazioniVerso un 2021 senza carnevali in Ticino
SwissTxt / pab
18.8.2020 - 20:19
Il Consiglio di Stato non può offrire garanzie sullo svolgimento dei festeggiamenti di carnevale a causa della pandemia. Gli organizzatori intendono quindi rinunciare alla prossima edizione.
Il 2021 sarà con tutta probabilità un anno senza guggen e coriandoli. Nel tardo pomeriggio di martedì i comitati dei principali carnevali della Svizzera Italiana hanno infatti incontrato il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi: è emerso che gli organizzatori, senza garanzie, intendono rinunciare alla prossima edizione.
Al tavolo c'erano i responsabili dei carnevali di Tesserete, Biasca, Bellinzona e Chiasso.
«I comitati dei principali carnevali hanno comunicato al Governo di essere disposti a rinunciare allo svolgimento della manifestazione», ha dichiarato alla RSI il presidente del Nebiopoli di Chiasso Alessandro Gazzani.
Un rischio sanitario troppo grande
Una presa di posizione, aggiunge Gazzani, condivisa anche dalla Lingera di Roveredo che, a sua volta, attuerà «qualsiasi decisione verrà adottata dalla nostra organizzazione. Il rischio sanitario è comunque troppo grande ed organizzare manifestazioni della portata dei carnevali più grandi come quelli che si svolgono in Ticino richiede comunque almeno sei mesi di preparazione. Non possiamo permetterci di avviare la macchina organizzativa in dicembre».
Una decisione, ancora non totalmente definitiva (ma quasi), che il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi ha accolto sottolineando: «il senso di responsabilità che palesano nei confronti della collettività ma anche nei confronti dei propri associati. Questa regola dovrà valere anche per i carnevali più piccoli proprio perché c’è un’incertezza rispetto ad un pericolo accresciuto».
Alcuni dei carnevali più piccoli, va ricordato, avevano già dichiarato di volersi allineare alla volontà di quelli maggiori.
Una decisione definitiva verrà presa dopo che Berna (nelle prossime settimane) avrà dato indicazioni più precise sulle misure di sicurezza previste per le manifestazioni con più di 1'000 persone.