Elezioni cantonali Più di un ticinese su dieci ha già votato

SwissTXT / red

24.3.2023 - 19:13

In pochi votano di persona
In pochi votano di persona
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Più di un cittadino ticinese su dieci ha giocato di anticipo e ha già votato per le elezioni Elezioni cantonali, da lunedì comincia il lavoro per le cancellerie. Diminuiscono gli uffici aperti il giorno del voto del 2 aprile.

24.3.2023 - 19:13

Più di un cittadino ticinese su dieci ha giocato di anticipo e ha già votato per le elezioni cantonali del 2 aprile. La conferma giunge dai dati provvisori del voto per corrispondenza raccolti nei principali centri urbani. Si va dal 10% di Bellinzona al 14,8% di Lugano. Risultati in linea con gli appuntamenti elettoriali passati e che confermano come questa opzione non sia solo apprezzata, ma persino dominante.

Dalla prossima settimana è poi atteso il botto e il lunedì le cancellerie di metteranno al lavoro, con l'apertura delle buste di trasmissione e la registrazione delle carte di legittimazione. Questo fino a venerdì.

Domenica sarà poi la volta del «rush finale», spiega alla RSI il segretario comunale di Mendrisio Massimo Demenga: alle urne si presenterà chi preferisce esprimere di persona le proprie preferenze e «si preparerà il materiale da trasmettere a Bellinzona».

Il voto al seggio è scelto come detto solo da una piccola minoranza e i Comuni hanno dovuto effettuare correttivi, come Riviera, che ha ridotto gli uffici elettorali da cinque a due, situati a Osogna e Lodrino. La scarsa frequenza, spiega il sindaco Alberto Pellanda, generava anche problemi di costi, perché il personale impiegato va pagato: «In certe occasioni era risultata una spesa di 67 franchi per voto espresso».

Altri Municipi hanno razionalizzato le aperture, rispettando il requisito minimo di legge che prevede almeno un ufficio aperto nel Comune la domenica mattina dalle 10 alle 12.

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