Sono pronti e firmati i rapporti della commissione della Gestione ticinese sul "caso rimborsi", ed entrambi prevedono la restituzione di parte delle spese forfettarie (telefoniche) incassate dai Consiglieri di Stato ticinesi senza la necessaria base legale dal 2005.
Le proposte da indirizzare al Governo sono però ben differenti: la maggioranza chiede infatti chiedere il rimborso solo a partire dal mese di giugno di quest'anno, quando la situazione giuridica è stata sanata. La minoranza (PS, parte del PPD e parte della Lega) chiede invece di restituire cinque anni di spese, più i due mesi di stipendio extra versati alla scadenza del mandato retroattivi a 10 anni.
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