Assassinio a Emmenbrücke Assassinio a Emmenbrücke, la giovane di Losone è morta dopo un litigio sul Covid

Swisstxt/ Red.

12.2.2022

Immagine d'illustrazione: una prigione della Svizzera tedesca. 
Immagine d'illustrazione: una prigione della Svizzera tedesca. 
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Sono emersi nuovi dettagli sull'uccisione della giovane donna di Losone a Emmenbrücke, avvenuta un anno fa. La vittima e il presunto assassino litigarono a causa del Covid. Lo riporta la RSI.

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L'8 luglio 2021 una 29enne di Losone venne uccisa a coltellate a Emmenbrücke, nel Canton Lucerna. Il presunto assassino ha svelato nuovi dettagli sull'accaduto.

I due si frequentavano da pochi mesi e stavano per fare una vacanza in Honduras, il Paese d'origine della ragazza. All'ultimo momento, però, lui le disse di non poter partire per cause legate al Covid. Non si sa se fosse positivo o se non avesse i certificati per viaggiare.

Per questo motivo, i due iniziarono a litigare violentemente, fino all'uccisione della 29enne.

Il 10 luglio, non vedendo arrivare la coppia, i parenti di lei hanno telefonato all'ex marito, che avvertì la polizia. Gli agenti, il giorno seguente, trovarono il corpo della vittima e l'arma del delitto nell'appartamento dell'uomo, spiega l'emittente di Comano.

L'accusato si trova in carcere da un anno

Il 33enne si trova in carcere da quando è avvenuto il ritrovamento. È accusato di omicidio.

Lui afferma ancora di non sentirsi responsabile e di essere stato spinto dalle circostanze a fare quel che ha fatto. L'autopsia però ha mostrato sul cadavere della vittima i tipici segni dei tentativi di difesa, riporta la RSI.

La procura di Emmen attende ora una perizia psichiatrica per capire come l'accusato, un tranquillo insegnante di ginnastica, abbia potuto comportarsi in questo modo. 

La famiglia della vittima, rappresentata da Giorgia Maffei, attende risposte. La donna aveva tre figli.