In aula a dicembre Rugbista luganese a processo

SwissTXT / pab

15.11.2019

Giocatore di rugby a processo
Giocatore di rugby a processo
RSI

Uno scontro di gioco può diventare un reato penale? È quanto dovrà stabilire il Tribunale di Ginevra, davanti al quale comparirà presto l’ex capitano della squadra di rugby del Lugano.

La vicenda, come spiega il sito della RSI, risale al 22 novembre 2014, quando la compagine bianconera affrontò sul Lemano, in un incontro di campionato, quella romanda.

Il giocatore (semiprofessionista, di nazionalità argentina) ferì al volto un avversario con i tacchetti delle scarpe. Colpo che all’uomo finì per costare un intervento chirurgico e un lungo periodo di incapacità lavorativa.

Dibattimento previsto il 16 dicembre

Di qui la denuncia penale, che nell’agosto del 2017 – ma la notizia è emersa solo venerdì – sfociò in un decreto d’accusa.

Contro il rugbista luganese, tuttora residente in Ticino, la procura ginevrina propose una pena pecuniaria sospesa di 90 aliquote, per il reato di lesioni semplici. La difesa si oppose, e a breve si andrà quindi a processo. Il dibattimento è previsto il 16 dicembre.

Due gli argomenti sui quali il 37enne, rappresentato dall’avvocato Carlo Borradori, proverà a far leva. Da un lato l’intervento in sé, che l’arbitro nemmeno fischiò come fallo. Dall’altro la natura stessa del rugby, che più di molti sport comporta questo tipo di rischio.

L’ormai ex giocatore dovrà vedersela anche con le assicurazioni coinvolte ai tempi, che dal canto loro hanno chiesto un rimborso di 30'000 franchi.

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