Dopo la crepa nella solettaRiprendono mercoledì i lavori per la seconda canna al San Gottardo
cp, ats
17.10.2023 - 12:57
Dopo lo stop precauzionale in seguito alla caduta di parte della soletta nel tunnel autostradale del San Gottardo, da domani, 18 di ottobre, riprenderanno i lavori per la realizzazione della seconda canna.
cp, ats
17.10.2023, 12:57
SDA
Nessun nesso col danno alla soletta – costato all'incirca due milioni di franchi – causato dalle esplosioni nella canna in costruzione, specifica una nota dell'Ufficio federale delle strade (USTRA), secondo cui la scadenza per l'apertura del secondo traforo rimane fissa al 2029.
Cambiamenti di tensione
Il 10 settembre, cambiamenti di tensione nella montagna hanno provocato una crepa nella soletta intermedia del tunnel stradale, ciò che ha portato alla chiusura del traforo fino al 15 di settembre. Nelle aree adiacenti al danno, sono quindi stati interrotti i lavori del secondo tubo, mentre tutti gli altri interventi sono proseguiti normalmente.
Le cause esatte che hanno portato ai cambiamenti di tensione non sono state chiarite ancora con certezza. L'USTRA esclude tuttavia un terremoto e un nesso diretto con i brillamenti: tra l'ultima esplosione e il verificarsi del danno sono trascorse oltre 50 ore.
Brillamenti più cauti
Sempre da domani, mercoledì, riprenderanno anche i lavori di scavo nelle aree adiacenti al danno, con alcune variazioni decise dall'USTRA per motivi di prudenza: poiché la durezza della roccia rende necessario l'uso dell'esplosivo, i brillamenti saranno effettuati in modo ancora più controllato, abbattendo soltanto un metro di roccia alla volta anziché i già cauti due metri come in precedenza. Questo consentirà di ridurre ulteriormente le vibrazioni.
La soletta
All'interno del tunnel sono stati eseguiti inoltre interventi di messa in sicurezza della soletta intermedia: da un lato, nell'area dell'imbocco nord si è proceduto a fissarla ulteriormente, dall'altro le lastre sollecitate sono state tagliate longitudinalmente per garantire un maggiore margine di movimento in caso di eventuali ulteriori ridistribuzioni delle tensioni.
Le vibrazioni causate dai lavori in corso continuano a essere attentamente monitorate, come già avveniva prima dell'evento, sia nella montagna sia nel tunnel stradale esistente, verificando il rispetto delle soglie previste per interventi di scavo (brillamenti compresi), finora mai oltrepassate.
In caso di superamento di tali limiti, le operazioni sarebbero immediatamente sospese per procedere a controlli visivi all'interno del traforo volti a individuare eventuali danni il più rapidamente possibile.
Il contro-avanzamento nell'area del portale nord proseguirà fino a giugno 2024. Si tratta di lavori finalizzati all'installazione della fresa meccanica, lunga diverse centinaia di metri, con la quale sarà effettuato lo scavo principale.