Lo hanno comunicato in una nota il Dipartimento della sanità e socialità (DSS) e quello dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), spiegando che per una conferma definitiva è necessario il sequenziamento del campione in fase di analisi.
Ricordiamo che domenica l’Ufficio del medico cantonale, d’intesa con il DECS, ha posto in quarantena allievi e docenti della scuola dopo aver ricevuto conferma di due casi di variante inglese sui 13 constatati dalla riapertura dopo le vacanze di Natale.
Le persone poste in quarantena sono state invitate a sottoporsi a un test di depistaggio gratuito e volontario: l’adesione a questa iniziativa è stata molto buona, con oltre l’80% degli interessati che si sono sottoposti a striscio già solo al check-point di Mendrisio.
Invitato a fare il test anche i contatti dei contatti
Complessivamente, dal 7 gennaio a oggi i casi positivi fra allievi e docenti della scuola media di Morbio sono quindi 39. I contatti stretti dei 39 casi sono stati posti in quarantena dal servizio di contact tracing, che ha proposto loro di sottoporsi a un test nei prossimi giorni.
In considerazione dell’estensione del focolaio, e già comprovato il legame epidemiologico con il focolaio della casa per anziani di Balerna, l’Ufficio del medico cantonale ha deciso di estendere ulteriormente l’indagine ambientale in corso.
L’autorità invita pertanto a sottoporsi a un test - da domani a domenica - tutte le persone che non sono già state poste in quarantena e che ritengono di aver avuto un contatto con chi è interessato dai focolai in questione: parenti dei residenti che sono stati in visita alla casa per anziani di Balerna, genitori degli allievi della scuola media, amici che hanno svolto attività sportive con ragazzi che frequentano la scuola media di Morbio, eccetera.
Scuola a distanza con alcuni problemi tecnici
Mercoledì mattina la scuola media di Morbio è passata alla scuola a distanza. Passaggio avvenuto senza grandi problemi. Alcuni problemi tecnici che si sono manifestati nella fase di avvio sono stati risolti e, sempre sul piano tecnico, a una quarantina di allievi che ne avevano bisogno è stato fornito un computer.
Il passaggio alla scuola a distanza è stato facilitato dal fatto che buona parte del corpo docente ha frequentato i webinar di formazione sulla didattica a distanza proposti dal DECS negli scorsi mesi.