Ticino Se il caldo ci lascia a piedi, arriva il soccorso stradale

7.8.2022

Nella foto Andrea Genazzi, pattugliatore della Patrouille TCS, pronto a prendere servizio nel soccorso stradale. Archivio © Ti-Press / Francesca Agosta
Nella foto Andrea Genazzi, pattugliatore della Patrouille TCS, pronto a prendere servizio nel soccorso stradale. Archivio © Ti-Press / Francesca Agosta
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I pattugliatori TCS sono stati particolarmente sollecitati: nel mese di luglio in Ticino sono stati registrati 2'550 interventi per guasti su veicoli.

Questa estate è stata segnata da traffico intenso sulle autostrade della Svizzera italiana, che ha portato anche a lunghe code ai portali della galleria del San Gottardo. Non sono mancane neanche le ondate di caldo. Questa situazione ha portato a un aumento degli incidenti e delle panne, e di conseguenza degli interventi dei pattugliatori del TCS, che sono stati molto sollecitati.

«Nel luglio del 2021 abbiamo registrato 2'500 interventi per panne, nello stesso mese di quest'anno sono stati 2'550» afferma alla RSI Andrea Genazzi, pattugliatore responsabile logistica per il Ticino. In particolare, si è trattato di rischieste per la batteria, per pneumatici forati o, in questo periodo di caldo, per problemi al circuito di raffreddamento del motore.

Un ruolo lo hanno giocato anche l'annullamento di voli, il caos negli aereoporti e la ripresa dei contagi da Covid, che hanno reso la strada più gettonata.

«Per evitare l'annullamento delle proprie vacanze - osserva ancora Genazzi alla RSI- in molti sono partiti col proprio veicolo privato. E quest'ultimo forse non è stato preparato correttamente per affrontare un viaggio lungo». Qualcuno però è partito senza aver effettuato un'adeguata manutenzione.

Nel caso in cui bisogna prendere l'auto all'ulitmo per poter partire per le vacanze, non si può sempre prevedere un eventuale problema. «Consiglio a tutti di far controllare il veicolo prima di partire per un lungo viaggio» conclude ai microfoni della RSI Genazzi.