Dopo anni di proteste Il bunker di Camorino chiude, trovata un'altra struttura per i NEM

sam

14.4.2022 - 11:21

Nella foto una veduta interna dei dormitori all'interno del bunker della Protezione Civile gestito dalla Croce Rossa a Camorino
Nella foto una veduta interna dei dormitori all'interno del bunker della Protezione Civile gestito dalla Croce Rossa a Camorino
archivio Ti-Press

Dopo anni di proteste e di ricerche di una struttura alternativa, una soluzione è stata trovata per i richiedenti asilo accolti finora nel bunker di Camorino.

sam

Dopo una ricerca di spazi durata più anni per trovare alloggio alle persone che devono lasciare la Svizzera, il Consiglio di Stato ticinese comunica che nelle ultime settimane è stato possibile individuare una soluzione alternativa al centro di Protezione civile a Camorino, impianto che a breve sarà interessato dall’avvio dei lavori del cantiere per l’edificazione del nuovo Centro cantonale Polivalente.

A partire da maggio le persone afferenti al settore dell’asilo per le quali è stata emessa una decisione di non entrata in materia (NEM) o una decisione negativa con termine di partenza (TP) troveranno posto presso la pensione ‹Colorado Café› di Bodio, che garantirà loro, sia l’alloggio, sia la ristorazione.

La struttura potrà ospitare fino a 30 persone, tenuto conto che presso l’attuale struttura di Camorino soggiornano mediamente fra le 10 e le 20 persone.

«Oltre a fornire una soluzione adeguata, nella struttura di Bodio sarà favorita la presa a carico sociale, grazie alla presenza di un operatore di Croce Rossa Svizzera Sezione del Sottoceneri (accompagnamento oggi non previsto a Camorino)», si legge nel comunicato stampa del Cantone.

Si confermano, inoltre, sia il servizio sanitario tramite il personale di Croce Rossa, sia il servizio di sicurezza assicurato da agenti privati.

«Il contratto biennale permetterà di valutare questa nuova soluzione alloggiativa in vista della ricerca di una soluzione definitiva», si conclude la nota.