La procura ha ricevuto la perizia psichiatrica che fa luce sullo stato dell'automobilista italiano che il 10 novembre 2017, sulla A2 a Sigirino, provocò la morte di uno scooterista.
A favore del 36enne l'esperto ha ravvisato una scemata imputabilità, di grado leggero-medio. La psicopatologia di cui soffre e l'effetto dell'alcol avevano insomma in parte compromesso la sua capacità di valutare il carattere illecito dei suoi atti. Il perito si è espresso anche sul rischio di recidiva: l'uomo, accusato di omicidio intenzionale, potrebbe rimettersi al volante con conseguenze imprevedibili. Viene raccomandata una terapia stazionaria.
Tornare alla home page