Edizione online Alle Giornate cinematografiche di Soletta omaggio a Hermann

bu, ats

12.11.2020 - 16:39

Villi Hermann posa con il Premio Cinema Ticino durante il Festival internazionale del film di Locarno nel 2011.
Villi Hermann posa con il Premio Cinema Ticino durante il Festival internazionale del film di Locarno nel 2011.
sda

Le 56esime Giornate cinematografiche di Soletta si terranno come da programma il prossimo gennaio, ma online. La rassegna renderà omaggio al regista e produttore ticinese Villi Hermann e attribuirà un nuovo premio dedicato a un'opera prima di lungometraggio.

«Negli ultimi mesi abbiamo preparato le 56esime Giornate cinematografiche di Soletta come edizione ibrida, in loco e in internet. Ma con l'evoluzione dell'epidemia e le misure di protezione decise dalle autorità federali e cantonali la parte online, inizialmente pensata come complementare, diventa il cuore del festival», spiega la direttrice Anita Hugi in una conferenza stampa virtuale.

La programmazione sarà interamente disponibile sulla piattaforma a pagamento della manifestazione, compresi i programmi speciali. Continueranno ad esserci tutti i premi, e se ne aggiungerà pure un altro: «Opera prima».

«Se le sale cinematografiche dovessero essere aperte in gennaio a Soletta è pensabile proiettare dei film rispettando le misure di protezione.» Le Giornate cinematografiche di Soletta hanno ricevuto quest'anno 651 pellicole di ogni genere e durata, afferma Hugi, ancor più delle 626 dell'anno scorso.

Solidarietà verso il settore cinematografico

Non annullare la 56esima edizione – online e in versione modesta dal vivo – è anche un segno di solidarietà verso il settore cinematografico, spiega da parte sua il presidente della rassegna Felix Gutzwiller. «Poter annunciare, mentre la seconda ondata raggiunge il suo picco, la creazione di una nuova sezione e di un nuovo premio dotato di 20'000 franchi di Suissimage e della Società svizzera degli autori è un'ottima notizia», ha aggiunto.

Quest'anno il programma speciale «Rencontre» è dedicato a Villi Hermann: il festival presenterà la prima retrospettiva del lavoro dell'artista 79enne in Svizzera dando accesso ai suoi primi film, che sono stati digitalizzati.

Un altro programma speciale, «Focus», discuterà del ruolo di critico cinematografico nel corso di tavole rotonde e «master classes». «La critica cinematografica è parte integrante del processo di realizzazione di un film e senza di essa non vi sarebbe alcuna evoluzione – afferma Hugi. Il suo contributo al dibattito oggi è messo sotto pressione nei media locali, nazionali ed internazionali.»

Vede la luce una nuova sezione: «A l’atelier»

Vede poi la luce una nuova sezione, «A l’atelier», focalizzata sul processo di creazione. L'offerta spazia da atelier su questioni creative, culturali o tecniche a master classes pubbliche, a eventi di connessione di professionisti di ogni mestiere e, ancora, alla visione di film allo stadio del primo montaggio.

Inoltre, per la prima volta farà tappa in Svizzera il programma di supporto «First Cut Lab», legato alla rete «Eurodoc» e dedicato ai film di finzione. La regista e sceneggiatrice elvetica Petra Volpe ("L'ordine divino") parlerà del suo processo creativo, mentre un atelier digitale riunirà produttori svizzeri.

I film selezionati per i concorsi «Premio di Soletta», «Premio del pubblico» e «Opera Prima», nonché i programmi delle sezioni «Panorama Svizzera» e «Storia del cinema svizzero» saranno presentati a metà dicembre.

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