Giustizia Condannato a 9 anni di carcere il padre che sparò al figlio ad Agno

Swisstxt / red

8.2.2024 - 17:32

Immagine illustrativa/foto d'archivio.
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È stato condannato a una pena detentiva di 9 anni l’uomo, oggi 51enne, che ad Agno, nell’agosto del 2022, sparò a suo figlio. Giovedì la Corte, presieduta dal giudice Mauro Ermani, lo ha riconosciuto colpevole di tentato omicidio intenzionale.

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L'imputato è stato riconosciuto colpevole anche di altri reati, tra cui infrazione aggravata alla legge federale sugli stupefacenti, e nei suoi confronti è stato disposto un trattamento ambulatoriale.

L’accusa, che in aula era rappresentata dal sostituto procuratore generale Moreno Capella, aveva chiesto una condanna a 7 anni e mezzo di reclusione con l’accusa di tentato omicidio intenzionale. E non di tentato assassinio, come proponeva invece la procuratrice Margherita Lanzillo, che - come ricorda la RSI - aveva condotto l’inchiesta e firmato l’atto d’accusa.

«L’imputato ha sì sparato al figlio mettendo in pericolo la sua vita, ma pur avendo la possibilità di ucciderlo, non lo ha fatto» ha detto in aula Capella.

La difesa, l'avvocato Letizia Vezzoni, si era invece battuta per una condanna a 5 anni, proprio perché non ci sarebbe stata la volontà di uccidere.

I fatti risalgono al 7 agosto 2022, quando ad Agno l'uomo sparò per strada al figlio, ferendolo gravemente. Il padre sospettava che il 22enne avesse rubato 50’000 franchi alla nonna.