Il 2 giugno di 25 anni fa usciva per la prima volta «Die Südostschweiz». Il presidente del CdA Silvio Lebrument ha parlato a Keystone-ATS dei cambiamenti nel mondo dei media, della digitalizzazione e della sfida per guadagnare con il giornalismo regionale.
SwissTXT, ATS
02.06.2022, 11:30
02.06.2022, 11:43
ATS
Il quotidiano «Die Südostschweiz» è nato 25 anni fa. Prima di allora il giornale si chiamava «Bündner Zeitung». Da qualche tempo, questo vecchio titolo è stato ricollocato in alto sulla prima pagina, in piccolo ma leggibile. «È un segno del nostro radicamento regionale», afferma Lebrument.
Questa regionalità è ciò che veramente conta per la «Südostschweiz». Con alcuni piccoli settimanali, con l'omonimo portale online, un canale televisivo e uno radiofonico, il giornale cartaceo appartiene al gruppo mediatico Somedia con sede a Coira.
Le edizioni cartacee sono ancora forti
Dopo varie ristrutturazioni e una riduzione del personale, l'azienda familiare ha dovuto affinare il suo profilo, trovandolo nell'informazione regionale. Silvio Lebrument, figlio del noto editore Hanspeter Lebrument, aggiunge a Keystone-ATS che i contenuti giornalistici di carattere regionale saranno sempre richiesti, anche se non nella stessa forma di 25 anni fa.
All'epoca, quando Internet era ancora agli albori, i fiori all'occhiello dell'azienda di famiglia erano le edizioni cartacee e una tipografia a Coira. Successivamente entrambi i settori sono stati sottoposti ad una ristrutturazione massiccia per garantire un'esistenza a lungo termine. «Tuttavia, contrariamente a quanto si possa credere, la stampa è ancora forte», annota Lebrument.
Per questo motivo, un anno fa l'azienda ha investito 16,5 milioni di franchi in un nuovo centro per la stampa di giornali a Haag (SG). Si tratta di una collaborazione fra Somedia, il «Sarganserländer» e la Vaduzer Medienhaus.
Guadagnare con le notizie regionali
Per Lebrument i giornali restano importanti, anche se i numeri sono in calo e i costi non possono ancora essere rintuzzati dal settore online. «La sfida più grande sarà quella di guadagnare, a lungo termine, grazie alle notizie regionali».
Che l'industria dei media abbia subìto per tempo le conseguenze della digitalizzazione alla fine è una cosa positiva. Ciò ha permesso di sperimentare diversi approcci e numerose soluzioni. Da un lato ha comportato una riduzione del personale, ma dall'altro è stato compensato da una modalità di lavoro convergente, spiega Lebrument. Ora le quattro redazioni Südostschweiz di Somedia - giornali, online, radio e TV - lavorano meglio insieme e permettono di risparmiare risorse.
L'azienda ha inoltre creato alcuni nuovi comparti nel settore digitale. Con l'austriaca «Speed U Up GmbH», Somedia ha fondato «Speed U Up Suisse AG», un'azienda che offre il riconoscimento vocale basato sull'intelligenza artificiale e una comunicazione digitale basata sui dati. In collaborazione con partner germanici, Somedia ha fondato anche l'agenzia «Think11 Switzerland». Si tratta di un servizio per supportare le aziende nella loro trasformazione digitale.
Lebrument è sicuro che negli ultimi 25 anni il mondo sia cambiato completamente e che continuerà a cambiare anche in futuro. Il marchio «Südostschweiz» dovrà seguire il cambiamento, pur rimanendo fedele alla struttura e all'azienda di famiglia.