Ticino «Tassa sui posteggi»: ricorsi respinti, Regazzi: «Difficile fare peggio»

SwissTXT / pab

1.4.2020 - 17:00

Un parcheggio (foto d'archivio)
Un parcheggio (foto d'archivio)
Source: ©Ti-Press

Il Tribunale federale ha respinto i ricorsi contro l'imposta per i generatori di traffico che dispongono di più di 50 posteggi. Il Cantone prende atto e esclude l'effetto retroattivo. Dura la reazione di Regazzi, uno degli oppositori: «Difficile fare peggio».

La tassa di collegamento diventa realtà in Ticino: il Tribunale federale ha respinto tutti i ricorsi che la contestavano.

La comunicazione è giunta mercoledì mattina alle parti: l'Alta Corte - da verifiche della RSI - ha trasmesso la decisione con il dispositivo, senza fornire, per il momento, le motivazioni.

Ricordiamo che sono soggetti alla tassa sono i generatori di traffico (aziende, supermercati ecc. ecc.) che dispongono di più di 50 posteggi.

È opportuno introdurla adesso?

L'imposta - che è stata anche chiamata «tassa sui posteggi» - approvata dal Gran Consiglio nel 2015 (e in votazione popolare nel 2016) era stata contestata da 19 ricorrenti (tra i patrocinatori l'avvocato Gianluca Padlina, che ora aspetta di conoscere soprattutto le motivazioni di questa sentenza).

«E' chiaro che questa sentenza arriva in un momento molto particolare della storia del nostro Cantone - dice Padlina ai microfoni della RSI -. Penso che ben difficilmente la politica potrà fare astrazione dall'interrogarsi seriamente sull'opportunità dell'effettiva introduzione di questa tassa».

Regazzi: «Difficile fare peggio»

Ad opporvisi c'era anche Fabio Regazzi, presidente dell'Associazione industrie ticinesi: «Vorrei complimentarmi con i giudici del tribunale Federale che, dopo 3 anni e mezzo, sono riusciti a emanare questa sentenza in pieno periodo di emergenza sanitaria nel Canton Ticino. Oltretutto notificando dal primo di aprile», commenta con amarezza Regazzi alla RSI.

«Francamente credo che fosse difficile fare peggio. Faccio comunque notare che, dal punto di vista pratico, questa tassa di collegamento avrà un impatto in un momento particolarmente difficile, che si protrarrà ancora per i prossimi anni. Una riflessione, a mio avviso, dovrebbe essere fatta».

Il Cantone esclude la retroattività

L'imposta era in sospeso da oltre 3 anni e mezzo. Il via libera dei giudici di Losanna consentirà al Cantone di applicare la tassa, per la quale erano preventivati 18 milioni di entrate all'anno. Toccherà ora al Cantone chiarire quando e come sarà applicata la tassa.

Cantone che dal canto suo, tramite una nota, ha detto di aver preso atto della sentenza con la quale il Tribunale federale ha respinto i ricorsi presentati contro la tassa di collegamento

Solo quando giungeranno le motivazioni del TF il Governo ticinese valuterà la messa in vigore del periodo di prova di tre anni, come previsto nel messaggio governativo.

Il Consiglio di Stato ha però voluto sottolineare come escluda sin d'ora la possibilità di un prelievo retroattivo della tassa.

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