Giustizia Tentato omicidio al Centro d'asilo a Chiasso, chiesti quasi 6 anni

Swisstxt / Red

27.2.2024

Immagine simbolica.
Immagine simbolica.
Keystone

Per il richiedente d'asilo algerino che un anno fa accoltellò un migrante tunisino a Chiasso l'accusa chiede 5 anni e 10 mesi di carcere e l'espulsione dalla Svizzera per tentato omicidio intenzionale e altri reati. Lo riporta la RSI.

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27.2.2024

I fatti avvennero davanti al Centro federale d'asilo. Non ci sono dubbi su quanto avvenuto perché l'area è videosorvegliata e ci sono dei testimoni. 

Il 25enne algerino prese un coltello nascosto in un muro e raggiunse il 34enne tunisino: i due iniziarono a scontrarsi e il più giovane colpì con la lama il volto e il polso dell'altro. La ferita più grave fu un taglio lungo 7 cm sulla guancia. Entrambi erano sotto effetto di stupefacenti.

Il motivo della lite, come detto dall'algerino in aula martedì, è stato il fatto di essere accusato di furto davanti al direttore del centro e che il 34enne abbia imprecato contro sua madre defunta.

Commessi anche altri reati

L'algerino ha anche commesso vari furti, per un totale di 2'500 franchi e altri reati. In carcere ci sono già state sei segnalazioni disciplinari.

In aula ha sempre accusato l'altro richiedente d'asilo tranne che nella dichiarazione finale, quando la sua avvocata ha chiesto di considerare il contesto difficile all'interno dei centri e il fatto che l'imputato non intendesse uccidere. Si attende la sentenza per mercoledì.