Clima I ghiacciai ticinesi in 5-10 anni potrebbero sparire

Swisstxt

7.10.2022 - 13:30

Avvertimento del Dipartimento del territorio ticinese (DT): i ghiacciai ticinesi sono a rischio.

Il ghiacciaio del Basodino (archivio).
Il ghiacciaio del Basodino (archivio).
KEYSTONE/Ti-Press/Francesca Agosta

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«Sulla scorta dei dati raccolti nel 2022, e qualora si dovessero prefigurare nuovamente stagioni particolarmente sfavorevoli come quella estiva del 2022, si stima che, inevitabilmente, nei prossimi 5-10 anni i ghiacciai su territorio ticinese saranno in buona parte scomparsi», scrive il DT.

Il Dipartimento comunica che nelle settimane passate sono state fatte le misurazioni annuali dei ghiacciai ticinesi da parte dell'Ufficio dei pericoli naturali degli incendi e dei progetti (UPIP).

L’arretramento medio è di 2-3 volte superiore a quanto rilevato negli ultimi anni e, rispetto a quanto misurato nel 2021, si registrano i seguenti arretramenti: Basòdino 29 metri, Valleggia 29 metri, Bresciana (Adula) 18,5 metri, Corno 16 metri, Tencia (Croslina) 15 metri.

Cifre preoccupanti

Tra il 2021 e il 2022 il ghiacciaio del Cavagnoli, ricorda la RSI, si è ridotto di quasi 300 metri e ha liberato rocce, detriti e placche isolate di ghiaccio. Sembra essere il prossimo ghiacciaio destinato a scomparire.

Le perdite di spessore dei ghiacciai misurate sono mediamente del doppio in confronto alle medie pluriennali degli anni scorsi. Nel Valleggia è stata rilevata una perdita di spessore tra i 4,5 e 5 metri, raddoppiata rispetto ai 2-2,5 del periodo precedente.

La campagna di misurazione dei ghiacciai, tenutasi tra la fine di agosto e l'inizio di settembre, conferma le preoccupazioni già presenti dalla primavera. L'inverno secco, l'estate estremamente calda  e l'isoterma di zero gradi ad alte quote hanno favorito l'accelerazione della fusione.