Il preventivo 2022 del Canton Ticino, come già anticipato, prevede un disavanzo d’esercizio sotto i 140 milioni: il passivo annunciato oggi, giovedì, ammonta infatti a 135,3 milioni di franchi.
30.09.2021, 13:33
30.09.2021, 13:48
SwissTXT / pab
Rispetto al 2021, aumentano le spese, per esempio per il personale docente, ma anche i ricavi grazie alle migliorate previsioni congiunturali e ai versamenti della BNS.
Unitamente al preventivo sono stati pubblicati anche i dati relativi al Piano finanziario della gestione corrente 2023-2025, con nuovi oneri per 6 milioni in vigore dal 2022. Le cifre mostrano che la difficile situazione finanziaria si protrarrà anche nei prossimi anni.
Il freno al disavanzo, rispettato il prossimo anno, potrebbe essere violato già dal 2023. «Per poter ritrovare una solidità delle finanze cantonali occorrerà un intervento attivo della politica» così da riportarle «su un binario di equilibrio», scrive il Consiglio di Stato in un comunicato stampa.
Alcuni cifre in dettaglio
Nel dettaglio, nel prossimo esercizio l’autofinanziamento ritorna in cifre positive e si attesta a 72,4 milioni di franchi, il grado di autofinanziamento è del 26,9%. Considerato un onere netto per investimenti di 268,9 milioni di franchi, il disavanzo totale ammonta nel 2022 a -196,5 milioni di franchi.
Il debito pubblico a fine anno dovrebbe superare i 2,5 miliardi di franchi, mentre il saldo negativo del capitale proprio potrebbe raggiungere - 405,6 milioni di franchi.
Per quanto concerne la partecipazione dei Comuni al finanziamento dei compiti cantonali, il Consiglio di Stato sottopone all’approvazione del Parlamento la proroga della soluzione transitoria adottata nel 2019 e valida per gli anni 2020 e 2021 quale risposta all’iniziativa per «Comuni forti e vicini al cittadino». Una soluzione che prevede una riduzione della partecipazione a carico dei Comuni per 12,5 milioni di franchi.
La settimana scorsa il Gran consiglio aveva discusso il consuntivo 2020, con un disavanzo di 165 milioni.