Coronavirus «Troppi cantieri ancora aperti»

Dai primi riscontri, ci vengono segnalati ancora troppi cantieri aperti senza necessarie motivazioni riconducibili all’urgenza.

Lo scrivono in un comunicato congiunto, con riferimento alle raccomandazioni formulate dalle autorità ticinesi, la sezione cantonale della Società svizzera impresari costruttori e i sindacati Unia e OCST. Al Consiglio di Stato chiedono di intimare l'interruzione delle operazioni dove non necessarie.

Nel settore, si legge inoltre, «reputiamo inoltre oggettivamente impossibile garantire ai lavoratori la tutela della salute, sia durante i processi lavorativi, sia in altri momenti legati all’attività professionale».