Epidemia Nessun morto e nessun contagio in Ticino, un decesso nei Grigioni

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12.5.2020 - 12:31

Immagine d'illustrazione
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Keystone / archivio

Martedì, nei Grigioni, il numero di morti da coronavirus è aumentato a 46, facendo registrare il primo decesso da due settimane. Le visite negli ospedali retici rimangono vietate. In Ticino, per il secondo giorno consecutivo, nessuna persona ha perso la vita a causa della pandemia. 

Il bilancio ticinese, comunque molto pesante, resta quindi fermo a 340 morti.

Per la prima volta, invece, non si segnalano nemmeno nuovi contagi. In questo caso il totale rimane invariato a 3’268. Due persone sono state dimesse dall’ospedale nelle ultime 24 ore, dall’inizio della crisi sono 849.

Nelle strutture ospedaliere dedicate alla cura dei pazienti affetti dal virus sono ricoverate 79 persone: 70 in reparto e 9 in terapia intensiva, di cui 7 intubate.

Visite in ospedale ancora vietate nei Grigioni

Nei Grigioni invece è aumentato di una persona rispetto a ieri il totale degli ospedalizzati (12) fermo però il totale dei contagiati (820). 

In apertura dell’incontro informativo di martedì a Coira, in cui il Governo retico ha fatto il punto della situazione sul fronte della pandemia da coronavirus, il presidente Christian Rathgeb ha ringraziato la stampa e i comuni per la collaborazione garantita all'esecutivo nella gestione della crisi.

Dal canto suo, Peter Peyer ha precisato che le visite negli ospedali, rimangono vietate fino all'8 giugno. Mentre sul fonte degli aiuti finanziari già prestati dal cantone, Marcus Caduff ha annunciato che per il lavoro ridotto sono stati pagati 36 milioni di franchi, mentre agli indipendenti sono stati corrisposti 8 milioni e 400'000 franchi.

Ticino e Grigioni giorno per giorno

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