Manifestazione a Lugano Gas urticante anche contro Virginia: «Voglio le scuse della Polizia»

SwissTXT / pab

28.10.2019

Un dettaglio durante l'azione della polizia mentre accompagna il gruppo di manifeastanti presso la sede del «macello».
Un dettaglio durante l'azione della polizia mentre accompagna il gruppo di manifeastanti presso la sede del «macello».
Ti-Press

«Io voglio delle scuse ufficiali e voglio che si rendano conto che hanno fatto qualcosa che non doveva essere fatto, non hanno tutelato le persone che come me si sono trovate nel posto sbagliato al momento sbagliato».

Il posto sbagliato per Virginia, sabato, era via Pretorio a Lugano. Qui un gruppo di giovani stava infatti manifestando contro la decisione di espulsione del loro compagno ucraino Mark e, durante la dimostrazione, la polizia cantonale ha utilizzato un gas urticante che ha colpito anche diversi cittadini presenti sul luogo casualmente.

«Diverse persone, passanti come me, si sono trovati nella stessa situazione – racconta ancora alla RSI Virginia – e nessuno ci ha aiutati. Non un medico, un’ambulanza, qualsiasi cosa… c’era gente che vomitava, altri che non riuscivano a respirare e ci siamo sentiti soli».

Bertini: «La Cantonale deve far chiarezza»

Virginia, che fra l'altro soffre di gravi allergie, ha dovuto ricorrere alle cure del Ponto soccorso. Ed oggi, molto arrabbiata, ha chiesto di parlare con il responsabile del Dicastero sicurezza cittadino Michele Bertini, considerato che all’operazione hanno partecipato anche agenti della comunale.

Bertini ai microfoni della RSI ha spiegato: «È vero, la polizia comunale era presente, perché ha messo a disposizione degli agenti al servizio della polizia cantonale, che conduceva le operazioni e aveva la responsabilità di tutelare l’ordine pubblico durante questa manifestazione. Mi auguro quindi che la polizia cantonale nei prossimi giorni faccia chiarezza su quanto è successo; credo che sia dovuto a tutti i cittadini e in particolare a quelli che, come la signora, hanno avuto delle conseguenze negative personali a seguito dell’intervento».

La replica della Polizia: «Agenti aggrediti»

Sollecitata sempre dalla RSI la Polizia cantonale ha fatto sapere che preferiva rispondere con una e-mail, precisando che la manifestazione non era autorizzata e i dimostranti hanno bloccato la circolazione stradale.

«Lo spray urticante è stato usato in un'unica occasione al fine di ristabilire l'ordine pubblico, dopo che tra alcune persone era nato un violento alterco. Gli agenti intervenuti erano stati a loro volta aggrediti. Al momento non riteniamo opportuno aggiungere ulteriori informazioni».

Ticino e Grigioni giorno per giorno

Tornare alla home page