«Misure inapplicabili» Dietrofront del Parlamento argoviese sui tagli agli aiuti sociali

pl, ats

3.5.2022 - 15:06

Il consigliere di Stato argoviese Jean-Pierre Gallati (foto d'archivio)
Il consigliere di Stato argoviese Jean-Pierre Gallati (foto d'archivio)
Keystone

Il canton Argovia fa marcia indietro sul suo piano per ridurre l'assistenza sociale. Il parlamento a maggioranza borghese ha oggi seguito il parere negativo del governo, dopo che quattro anni fa aveva approvato due postulati che chiedevano un inasprimento del sistema.

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Il Gran Consiglio argoviese ha respinto oggi all'unanimità entrambe le proposte. La prima chiedeva al governo di studiare la possibilità di ridurre le prestazioni assistenziali al 70% del minimo vitale, con un incentivo per le persone disposte ad integrarsi.

La seconda postulava che l'importo degli aiuti sociali fosse fissato sulla base di quanto già pagato in contributi sociali e tasse. I due postulati erano stati portati avanti e sostenuti da UDC, PLR e Centro. In prima linea c'era la deputata UDC Martina Bircher, che nel frattempo è stata eletta in consiglio nazionale.

Misure inapplicabili

Il governo argoviese ha respinto fin dall'inizio le due misure. Pur riconoscendo che l'aspetto degli incentivi debba essere rafforzato, il consigliere di Stato UDC Jean-Pierre Gallati, titolare del Dipartimento sanità e socialità, ha detto oggi davanti al parlamento che «la direzione dei due postulati è sbagliata».

I principi in essi contenuti sono a suo parere inapplicabili. E secondo il governo, i benefici di un cambiamento di sistema sono troppo piccoli rispetto ai costi e al lavoro supplementare che comporterebbe la sua attuazione. Per non parlare delle possibili violazioni della Costituzione e alle norme di legge vigenti.

Tagli all'assistenza al voto in due cantoni

Il 15 maggio si vota in altri due cantoni su una possibile riduzione dell'assistenza sociale. A Basilea Campagna, una revisione di legge chiede di introdurre un sistema di bonus/malus: le persone che dipendono da molto tempo dall'assistenza riceverebbero meno soldi. A Soletta, i votanti si esprimono su un'iniziativa dell'UDC che chiede di ridurre gli aiuti sociali ai rifugiati.