Società Aiuto sociale, ultra 50enni a rischio

ATS

18.12.2018 - 14:22

Continua ad aumentare in Svizzera il numero di residenti che beneficiano di aiuto sociale.
Continua ad aumentare in Svizzera il numero di residenti che beneficiano di aiuto sociale.
Source: KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER

Continua ad aumentare in Svizzera il numero di residenti che beneficiano di aiuto sociale. Nel 2017 erano 278'345, in crescita dell'1,9% su base annua, pari a 5000 persone.

Il rischio di ricorrere a questo tipo di sostegno continua ad essere maggiore per bambini, divorziati e stranieri, indica una nota odierna dell'Ufficio federale di statistica (UST). Spicca la forte progressione tra gli ultracinquantenni.

Sono ancora una volta i cantoni più urbani quelli a registrare i tassi più elevati, superiori alla media svizzera, che nel 2017 si situava al 3,3%. Ai primi posti troviamo Neuchâtel (7,5%), Basilea Città (6,3%), Ginevra (5,9%), Vaud (4,7%), Berna (4,2%) e Soletta (3,7%). In Ticino la quota era sotto la media nazionale (2,9%), mentre Grigioni figurava fra i cantoni con i tassi più bassi (1,4%).

Come detto, particolarmente rilevante è la crescita del numero di persone tra i 50 e i 64 anni che percepiscono l'aiuto sociale, salito dal 2,5% del 2011 al 3,2% del 2017 (aumento del 28%). In termini assoluti si è passati da 38'484 a 54'615 persone, ciò che rappresenta una crescita del 40%. Parallelamente la popolazione residente è aumentata solo del 14%.

Il balzo avanti è dovuto soprattutto ai beneficiari dell'aiuto sociale che ricorrono all'assistenza già da tempo, precisa l'UST. Ciò si può constatare osservando la durata media di percezione delle prestazioni assistenziali: nel 2011, nella fascia di età in questione era pari a circa 41 mesi, per poi aumentare a circa 54 mesi nel 2017 (32%). Nelle fasce di età più giovani, questo andamento è nettamente meno marcato.

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