Asseblea dei delegati L'Alleanza del Centro rivede i suoi statuti e dà indicazioni di voto

ot, ats

7.5.2022 - 09:03

In assemblea dei delegati oggi a Näfels (GL), l'Alleanza del Contro vuole completare le riforme iniziate due anni fa con una revisione degli statuti, discutere dell'iniziativa contro l'allevamento intensivo e dell'abolizione parziale dell'imposta anticipata.
In assemblea dei delegati oggi a Näfels (GL), l'Alleanza del Contro vuole completare le riforme iniziate due anni fa con una revisione degli statuti, discutere dell'iniziativa contro l'allevamento intensivo e dell'abolizione parziale dell'imposta anticipata.
Keystone

In assemblea dei delegati oggi a Näfels (GL), l'Alleanza del Contro vuole completare le riforme iniziate due anni fa con una revisione degli statuti, discutere dell'iniziativa contro l'allevamento intensivo e dell'abolizione parziale dell'imposta anticipata.

Keystone-SDA, ot, ats

La prevista revisione degli statuti del partito di governo segna la conclusione di un processo di riforma iniziato circa due anni fa, con l'obiettivo principale di fermar l'erosione del suo elettorato.

Dalla fusione del Partito popolare democratico (PPD) con il Partito borghese democratico (PBD) e dall'organizzazione di strutture interne professionali, recentemente ci sono stati sviluppi positivi per il Centro. Nelle elezioni parlamentari in Obvaldo e nella città di Zurigo, per esempio, il partito ha guadagnato dei seggi. Nel canton Vaud, la nuova arrivata Valérie Dittli, 29 anni, ha fatto scalpore in aprile prendendo il posto della socialista Cesla Amarelle nel Consiglio di Stato.

Altre elezioni sono previste a Glarona e nei Grigioni tra una settimana. Nei Grigioni, tuttavia, il partito è minacciato da una perdita di seggi a causa di un nuovo sistema elettorale.

All'ordine del giorno della riunione odierna del partito a Näfels GL figura l'esame dell'iniziativa popolare che vuole vietare l'allevamento intensivo. L'altra questione è l'abolizione parziale della ritenuta alla fonte, contro la quale un comitato apartitico del PS, dei Verdi e della Unione sindacale svizzera (USS) ha lanciato un referendum. Entrambi i disegni di legge saranno probabilmente messi in votazione in autunno.

I delegati avranno anche l'opportunità di esprimersi sull'invasione russa dell'Ucraina. La ministra della difesa Viola Amherd e l'ambasciatore svizzero in Ucraina, Claude Wild, parteciperanno alla discussione.