Violenza Berna: il capo della polizia muove gravi accuse contro i facinorosi della Reitschule

zc, ats

6.5.2024 - 09:43

Manuel Willi, capo della polizia bernese. (Immagine d'archivio).
Manuel Willi, capo della polizia bernese. (Immagine d'archivio).
Keystone

Dopo le violenze scoppiate nel fine settimana al centro culturale alternativo Reitschule di Berna, il capo regionale della polizia ha mosso gravi accuse nei confronti degli sconosciuti facinorosi.

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Tali individui avrebbero cercato di ferire gravemente le persone, ha detto Manuel Willi all'emittente televisiva Telebärn.

Sul posto erano presenti pattuglie ordinarie, senza protezioni straordinarie, ha detto nell'intervista trasmessa domenica sera. Gli agenti non indossavano nemmeno caschi.

«Ogni sasso lanciato in questi casi corrisponde a un pericolo estremo di ferimento». Si è trattato di un episodio dal grande potenziale di violenza.

Negli scontri avvenuti nella notte fra sabato e domenica sono rimasti feriti undici agenti. Fra le altre cose, i membri delle forze dell'ordine sono stati bersagliati da pietre, bottiglie, materiale pirotecnico e laser.

Tre poliziotti sono stati ricoverati e non è chiaro se siano rimaste ferite altre persone.

La polizia era intervenuta dopo aver ricevuto una segnalazione riguardo a persone che stavano per dare fuoco a dei container sulla Schützenmattstrasse, proprio nei pressi della Reitschule.

Individui a volto coperto hanno eretto diverse barricate stradali nelle vicinanze. Gli agenti hanno risposto all'aggressione con proiettili di gomma, getti d'acqua e spray urticanti.