Federali 2023 Bocce ferme per l'elezione del Nazionale, presto vincitori e vinti

hm, ats

22.10.2023 - 12:00

Ci sono 200 posti a sedere da assegnare.
Ci sono 200 posti a sedere da assegnare.
Keystone

Le bocce sono ormai ferme e nelle prossime ore si saprà chi ha vinto e chi ha perso: alle 12.00 si sono chiuse in Svizzera le urne per l'elezione del Consiglio Nazionale (e per quella del Consiglio degli Stati, che segue però normative cantonali).

Keystone-SDA, hm, ats

È attesa una contenuta avanzata dell'UDC e del PS, un testa a testa fra PLR e Centro per attribuirsi il terzo posto (che potrebbe essere fondamentale in relazione a futuri scenari di composizione del Consiglio federale) e un arretramento dei Verdi e dei Verdi liberali, che quattro anni or sono avevano beneficiato dell'aumentata sensibilità ambientale della popolazione.

Stando ai sondaggi la protezione climatica rimane comunque fra le principali preoccupazioni degli svizzeri, insieme alla forte immigrazione e all'esplosione dei premi dell'assicurazione malattia. Resta da vedere quanto elevata sarà la fiducia dei cittadini nelle capacità della politica di risolvere i problemi: nel 2019 la partecipazione al voto si era limitata al 45,1%, la terza peggiore di sempre.

I partiti non sembrano peraltro aver fatto faville. «È probabilmente la campagna elettorale più fiacca da molto tempo a questa parte», ha di recente commentato in un'intervista a un domenicale Urs Altermatt, lo storico noto per il suo libro «I consiglieri federali svizzeri», pubblicato anche in italiano.

Di solito le elezioni in Svizzera non provocano sconquassi

Va peraltro anche detto che tradizionalmente le elezioni in Svizzera non provocano sconquassi: l'elettorato è fedele, le vittorie e le sconfitte si misurano in genere in pochi punti percentuali di scarto. Avevano fatto parziale eccezione quattro anni or sono i Verdi, che erano passati dal 7,1% al 13,2% dei consensi, guadagnando in un sol colpo 17 seggi, cosa mai riuscita a nessun partito dal 1919, data della prima elezione del Nazionale con il sistema proporzionale.

Le previsioni riguardo all'assegnazione dei singoli mandati sono peraltro rese difficili dal fatto che ogni cantone rappresenta un singolo circondario elettorale: sarà tutto da vedere quindi come la forza del partiti si tradurrà in numero di seggi.

Primi risultati parziali già subito dopo mezzogiorno

I primi risultati parziali dovrebbero già giungere subito dopo mezzogiorno e qualche definitivo – di cantoni molto piccoli – potrebbe arrivare nella prima ora dello spoglio.

Per avere un quadro un po' più affidabile bisognerà però probabilmente aspettare la prima proiezione dell'ente radiotelevisivo SRG SSR, in programma alle 16.00, che si concentrerà sulla forza dei partiti.

Alle 18.00 vi sarà poi una seconda proiezione con la ripartizione dei seggi, seguita alle 20.00 da una terza, più precisa. A quel punto la gran parte dei cantoni avrà comunque già pubblicato i risultati definitivi.

Nel 2019 l'ultimo cantone, Vaud, aveva reso noto i dati definitivi alle 23.00. Ma problemi tecnici – in particolare informatici – possono sempre essere dietro l'angolo.