SessioneAlla Camere si parla di dissimulazione del viso, trasporti e pedaggio per camion
mp, ats
20.9.2023 - 07:15
Giornata intensa oggi al Consiglio nazionale. La Camera del popolo inizierà la sua seduta odierna (08.00-13.00 e 15.00-19.00) esaminando il progetto di legge federale sul divieto di dissimulare il viso.
Keystone-SDA, mp, ats
20.09.2023, 07:15
20.09.2023, 08:13
SDA
Dopo il Consiglio degli Stati, anche la Commissione delle istituzioni politiche del Nazionale (CIP-N) propone al plenum, con 21 voti contro 1 e 3 astensioni, di approvarlo non modificandolo.
Il progetto del Governo, presentato lo scorso ottobre, mira a concretizzare l'articolo costituzionale sul divieto di dissimulazione del volto, approvato in votazione popolare nel marzo 2021 dal 51,2% dei votanti. Secondo il disegno di legge, la violazione del divieto di dissimulare il viso è punita con una multa fino a 1000 franchi. Una proposta di fissare la multa a 200 franchi è stata respinta con 13 voti contro 11. La legge definisce inoltre le eccezioni a tale divieto.
La commissione ha deciso con 18 voti contro 6 e 1 astensione di entrare in materia sul disegno. Secondo la maggioranza, la volontà espressa nella votazione popolare dovrebbe essere attuata in modo efficace a livello federale, il che è possibile in modo conforme alla Costituzione sulla base dell'articolo 123 di quest'ultima.
Una minoranza sostiene invece che il divieto di dissimulare il viso sia una questione di ordine pubblico e quindi di competenza dei Cantoni.
Altro tema in agenda al Nazionale – prima di una lunga serie di interventi parlamentari di competenza del DEFR -: la revisione del codice civile per quanto attiene alla successione di imprese. In giugno, la Camera dei cantoni aveva respinto per 27 voti a 12, l'entrata in materia sul progetto governativo, con cui si vuole agevolare la trasmissione di piccole e medie imprese per via successoria in seno alla famiglia.
Il Consiglio degli Stati – che si riunirà solo il mattino dalle 08.15-13.00, poiché il pomeriggio i «senatori» saranno occupati con la tradizionale uscita del secondo mercoledì di sessione -, in entrata tratterà il credito d'impegno e la modifica del decreto federale concernente la rete stradale nazionale. I due crediti, per complessivi 11,6 miliardi di franchi, fanno parte della prima fase del potenziamento 2023 delle strade nazionali.
La Camera dei cantoni si esprimerà in seguito su un altro dei grossi dossier relativi alle infrastrutture di trasporto, ovvero il credito d'impegno di 1,6 miliardi per progetti negli agglomerati.
Altro tema che sarà discusso dagli Stati, la mozione del «senatore» ticinese Marco Chiesa (UDC/TI) che incarica il Consiglio federale di presentare un disegno di legge per l'introduzione di un pedaggio per l'attraversamento di gallerie autostradali alpine a intensa percorrenza, da applicare a veicoli con un peso totale non eccedente le 3,5 tonnellate. La mozione del presidente dell'UDC vuole essere una risposta agli ingorghi di quest'estate ai portali della galleria del San Gottardo ma anche, in particolare, lungo le strade dei cantoni di Uri e Ticino.
Per Chiesa, se si dovesse arrivare a tanto, sarà importante che il pedaggio non discrimini l'automobilista residente in Svizzera. Dal canto suo, il Consiglio federale raccomanda al plenum di bocciare l'atto parlamentare, nell'attesa di uno studio che esamini più a fondo il problema: solo allora potrà esprimersi con maggiore cognizione di causa.