Epidemia COVID-19: il Consiglio federale trova una soluzione per il «caso Ticino»

ATS

27.3.2020 - 16:34

I Cantoni potranno adottare provvedimenti che vanno oltre quanto previsto dal Consiglio federale
I Cantoni potranno adottare provvedimenti che vanno oltre quanto previsto dal Consiglio federale
Source: KEYSTONE/ANTHONY ANEX

Per lottare contro il coronavirus, in casi eccezionali i Cantoni possono adottare provvedimenti che vanno oltre quanto previsto dal Consiglio federale. Lo ha deciso, assieme a altre misure, oggi lo stesso esecutivo.

Tale decisione fa seguito alla chiusura di imprese e cantieri decisa dal canton Ticino e giudicata da Berna non conforme al diritto federale.

Concretamente, «se a causa della situazione epidemiologica sussiste un pericolo particolare per la salute della popolazione» il governo può autorizzare un singolo cantone a ordinare la temporanea limitazione o cessazione delle attività di determinati settori dell'economia.

Le aziende che «plausibilmente» attuano i provvedimenti concernenti l'igiene e il distanziamento sociale devono però poter continuare a esercitare la loro attività.

Il Ticino, per ora, è l'unica eccezione

Il consigliere federale Alain Berset conferma che in Ticino ci sono il triplo di persone malate rispetto alla media svizzera: «Il Ticino è molto collegato con il Nord Italia. Le misure adottate dal canton Ticino vanno oltre quelle adottate dal Consiglio federale. Mercoledì vi avevo detto che eravamo in contatto costante con il Governo ticinese. Abbiamo cercato una soluzione e l’abbiamo trovata. Abbiamo perciò introdotto un’eccezione alla regola».

Chi può presentare la domanda?

«L’eccezione, ha proseguito Berset, per il momento, vale solo per il Ticino. I Cantoni che la volessero introdurre devono fare esplicita domanda al Consiglio federale.»

Può presentare una domanda il Cantone che non dispone più di sufficienti capacità nell'assistenza sanitaria o se è altamente probabile che i settori economici interessati non siano in grado di attuare i provvedimenti di prevenzione.

Una richiesta può pure essere inoltrata se vengono a mancare i lavoratori frontalieri dei settori interessati.

La richiesta deve essere sostenuta dalle parti sociali

Per poter essere approvata, una domanda deve anche essere sostenuta dalle parti sociali. Devono inoltre essere garantiti l'approvvigionamento della popolazione con beni d'uso quotidiano e quello delle strutture sanitarie.

Se un Cantone dovesse adottare un provvedimento non autorizzato dal Consiglio federale, decadrà, per tale Cantone, il diritto all'indennità per lavoro ridotto della Confederazione, precisa ancora l'esecutivo.

Invito di Berset a non andare in Ticino

Chi dispone di una residenza secondaria in Ticino non deve recarsi a sud delle Alpi durante il periodo pasquale. Ciò è necessario per non mettere i comuni ticinesi in una situazione ancor più difficile di quella attuale nella lotta al coronavirus.

Lo ha detto oggi il consigliere federale Alain Berset in conferenza stampa a Berna.

Traslochi ancora possibili

A patto che le prescrizioni dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) siano rispettate, in Svizzera sarà ancora possibile traslocare. È la conclusione a cui è giunto oggi il Consiglio federale, che ha inoltre prolungato da 30 a 90 giorni i termini di pagamento delle pigioni in caso di mora.

Le decisioni sono state presentate oggi in conferenza stampa a Berna dal consigliere federale Guy Parmelin. Vista la tensione nel settore immobiliare dovuta all'epidemia di coronavirus, locatori e inquilini sono esortati a trovare una soluzione consensuale.

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