Cure infermieristicheConfermata l'applicazione in due tappe dell'iniziativa
fc, ats
25.5.2022 - 16:25
L'iniziativa sulle cure infermieristiche sarà come previsto attuata in due tappe: le proposte per una campagna di formazione e la fatturazione diretta, aspetti già presenti nel controprogetto, saranno riprese rapidamente e senza una nuova consultazione.
Keystone-SDA, fc, ats
25.05.2022, 16:25
25.05.2022, 16:29
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Le disposizioni sulle condizioni di lavoro e sulla remunerazione delle cure richiederanno invece più tempo. Lo ha deciso oggi, mercoledì, il Consiglio federale.
L'iniziativa popolare «Per cure infermieristiche forti (Iniziativa sulle cure infermieristiche)», accolta il 28 novembre con il 61% di sì, chiede in particolare che sia disponibile un numero sufficiente di infermieri diplomati per rispondere al fabbisogno crescente di cure.
Inoltre, in futuro gli infermieri dovranno poter fatturare determinate prestazioni direttamente all'assicurazione obbligatoria o ad altre assicurazioni sociali.
Il Parlamento aveva già accolto queste due richieste nel suo controprogetto, che prevedeva fino a un miliardo di franchi in otto anni per il finanziamento della formazione da parte di Confederazione e Cantoni.
Fra le misure figuravano contributi destinati alle istituzioni per la formazione pratica degli infermieri diplomati e sovvenzioni per le scuole universitarie professionali e le scuole specializzate superiori in caso di aumento del numero di posti di formazione. Inoltre gli studenti di questi istituti potevano beneficiare di un sostegno finanziario se necessario.
Far fronte alla penuria di infermieri
Il Consiglio federale ha ora incaricato il dipartimento di Alain Berset di riprendere la legge adottata dal Parlamento a titolo di controprogetto e di elaborare il relativo messaggio, che non sarà posto in consultazione (era già stato fatto a suo tempo). Un'attuazione rapida delle misure previste dalla controproposta permetterà di far fronte alla penuria di infermieri come richiesto dall'iniziativa, afferma ancora l'esecutivo.
Già oggi ospedali e istituti di cura hanno difficoltà a trovare personale e impiegano in media circa il 30% di infermieri con un un diploma estero. In futuro il fabbisogno aumenterà ulteriormente visto che la percentuale di anziani crescerà costantemente e di conseguenza il bisogno di cure e assistenza, sottolinea un comunicato.
L'attuazione degli altri aspetti contenuti nell'iniziativa richiederanno invece più tempo. Tra questi rientrano le richieste di condizioni di lavoro adeguate alle esigenze e di una remunerazione adeguata delle prestazioni di cura.
Questi aspetti, che non erano presenti nel controprogetto, sono attualmente principalmente di competenza dei Cantoni, delle aziende, delle parti sociali o dei fornitori di prestazioni e dei finanziatori del sistema sanitario, sottolinea il comunicato.
Il governo ha quindi incaricato l'Ufficio federale della sanità pubblica di chiarire le competenze per il seguito dei lavori, in collaborazione con la Segreteria di Stato dell'economia (SECO), la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) e l'Ufficio federale di giustizia (UFG).