GovernoIl Governo fissa l'obiettivo di risparmio volontario del gas per l'inverno 2023/24
mp, ats
22.9.2023 - 10:51
Per evitare una penuria di energia il prossimo inverno, il Consiglio federale fissa anche quest'anno un obiettivo volontario di risparmio del gas del 15%.
Keystone-SDA, mp, ats
22.09.2023, 10:51
22.09.2023, 11:26
SDA
La Svizzera, come gli altri Paesi europei, si astiene invece da una riduzione volontaria dei consumi di elettricità.
La Confederazione si dimostra così solidale nel sostenere l'obiettivo di risparmio di gas degli Stati membri dell'UE, ha indicato una nota governativa odierna.
Già a fine marzo 2023 l'Unione europea ha prorogato l'obiettivo volontario di riduzione della domanda di gas del 15% rispetto al consumo medio del periodo di riferimento quinquennale che va da aprile 2017 a marzo 2022.
Dipendiamo dall'estero, il 75% si consuma in inverno
La Svizzera, che dipende completamente dalle importazioni e sarebbe direttamente colpita da una penuria di gas in Europa, ha quindi un grande interesse a essere solidale e sostenere l'obiettivo di risparmio dell'UE, come del resto aveva già fatto lo scorso inverno, ha precisato ancora l'esecutivo.
Tra il 2017 e il 2022 il consumo medio di gas della Confederazione nel semestre invernale (ottobre-marzo) è stato di circa 24 terawattora (TWh). Un risparmio del 15 % corrisponde a circa 3,6 TWh.
Circa tre quarti del consumo annuo di gas della Svizzera avviene nel semestre invernale (da inizio ottobre a fine marzo) per il riscaldamento di edifici.
L'obiettivo di risparmio volontario del 15 % si applica quindi durante questi mesi di elevato consumo e deve – secondo il Governo – essere raggiunto attraverso misure volontarie di risparmio di gas nelle economie domestiche, nell'industria, nei servizi e nell'Amministrazione.
Per il momento, il Consiglio federale rinuncia a misure di accompagnamento per raggiungere l'obiettivo volontario di risparmio di gas.
La situazione sarà monitorata costantemente
I dipartimenti dell'ambiente e dell'energia (DATEC) e dell'economia (DEFR) monitoreranno costantemente l'evoluzione della situazione e il consumo di gas e informeranno il Governo della situazione alla fine di gennaio 2024.
Qualora fosse necessario, potranno proporre già prima all'esecutivo misure aggiuntive. Ad esempio, il Consiglio federale potrebbe raccomandare la commutazione degli impianti a doppio combustibile dall'alimentazione a gas a quella a olio.
Per il momento, il Governo rinuncia anche a un'ampia campagna di risparmio energetico per la popolazione. Una simile campagna verrà lanciata se ci saranno segnali di deterioramento della situazione dell'approvvigionamento, viene precisato ancora nella nota.