SvizzeraRösti: «Il sostegno indiretto ai media è ora più importante che mai»
cp, ats
28.8.2024 - 15:59
I licenziamenti annunciati ieri da Tamedia rendono più che mai necessario un sostegno indiretto ai media. Lo ha affermato oggi davanti ai media il «ministro» delle telecomunicazioni, Albert Rösti.
Keystone-SDA, cp, ats
28.08.2024, 15:59
28.08.2024, 16:17
SDA
Il consigliere federale democentrista si è detto «dispiaciuto» per la ristrutturazione annunciata ieri da Tamedia. Per la cronaca, l'editore svizzerotedesco, il maggiore in Svizzera, intende tagliare 290 posti di lavoro mediante la chiusura di due tipografie – 200 posti – e a livello di organico dei giornali.
Stando al «ministro» bernese, si tratta del terzo annuncio del genere in poco tempo che dimostra quanto il settore dei media sia sotto pressione. Pur non potendo fare nulla per quanto attiene alla strategia imprenditoriale di Tamedia, il responsabile del Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni ha dichiarato il suo sostegno a un aiuto indiretto ai media.
Il 2 luglio scorso, la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Nazionale (CTT-N) ha approvato definitivamente un progetto – frutto di un'iniziativa parlamentare della consigliera nazionale Christine Bulliard-Marbach (Centro/FR) – per un maggior sostegno indiretto alla stampa locale e regionale. La commissione crede che l'aumento del sostegno indiretto alla stampa sia una misura transitoria necessaria per assicurare il pluralismo dei media.
Concretamente, i contributi annuali del budget generale della Confederazione destinati alla distribuzione regolare di quotidiani e periodici locali e regionali in abbonamento dovrebbero passare da 30 a 45 milioni di franchi e quelli destinati alla stampa associativa e delle fondazioni da 20 a 30 milioni di franchi.
Il progetto prevede anche il sostegno alla distribuzione mattutina durante la settimana di quotidiani e settimanali regionali e locali in abbonamento. La Confederazione metterà a disposizione temporaneamente altri 30 milioni di franchi all'anno.
La commissione intende anche definire il futuro del sostegno ai media e ha adottato due mozioni in tal senso. La prima riguarda l'introduzione di aiuti ai media elettronici indipendenti dal canale di diffusione e dal modello commerciale. La seconda riguarda l'eliminazione della distorsione della concorrenza nel sostegno alla stampa associativa e delle fondazioni.