Governo Svizzera: terrorismo e spionaggio le principali minacce

ATS

3.5.2019 - 15:08

Lo spionaggio, tradizionale oppure cibernetico, rappresenta tutt'ora una delle principali minacce alla sicurezza del Paese.
Lo spionaggio, tradizionale oppure cibernetico, rappresenta tutt'ora una delle principali minacce alla sicurezza del Paese.
Source: KEYSTONE/PETER SCHNEIDER

Il terrorismo di matrice islamica e lo spionaggio, tradizionale oppure cibernetico, rappresentano le principali minacce alla sicurezza della Svizzera. Lo afferma il primo rapporto annuale reso noto venerdì dal Consiglio federale.

Il documento constata inoltre l'inasprirsi della conflittualità tra i grandi attori internazionali e l'emergere di un mondo multipolare. Assieme ai conflitti regionali, come in Ucraina, questa situazione di incertezza si riflette anche sulla Svizzera.

I costanti tentativi di imporre i propri interessi da parte di Paesi come gli Stati Uniti e la Russia, per esempio, celano rischi di un'escalation. Per la Svizzera, che tenta di tutelare i propri interessi soprattutto mediante norme giuridiche internazionali, è uno svantaggio se i conflitti vengono sempre più spesso decisi con strumenti egemonici e senza rispettare le norme vigenti.

Attentati commessi da singoli individui

Come indica il rapporto, il livello della minaccia terroristica è cresciuto in Svizzera negli ultimi quattro anni, soprattutto dai seguaci dello «Stato islamico». Benché il Califfato sia stato distrutto dal punto di vista militare, le sue reti e cellule, nonché i suoi sostenitori e simpatizzanti che agiscono clandestinamente, continuano a caratterizzare lo stato della minaccia terroristica in Europa.

Attualmente la minaccia terroristica più probabile è rappresentata da attentati contro obiettivi particolarmente vulnerabili, con l'ausilio di un dispendio logistico minimo da singoli individui o piccoli gruppi. Attentati più complessi commessi con l'uso di esplosivi, droni, semplici agenti chimici, quali gas tossici, o altre sostanze velenose richiedono un impegno e un impiego di risorse relativamente modesti. Attentati con l'ausilio di mezzi chimici o biologici rimangono uno scenario realistico; più improbabile l'uso di materiale radioattivo.

Spionaggio tradizionale e informatico in aumento

La rinascita della politica di potenza è andata di pari passo con l'aumento delle attività di spionaggio, sia tradizionale che mediante mezzi informatici. In Svizzera sono prese di mira la Ginevra internazionale e i diplomatici di altri Stati che vi lavorano, l'industria degli armamenti, il settore tecnologico, l'esercito, la piazza commerciale e finanziaria, le organizzazioni sportive, le rappresentanze diplomatiche estere, le organizzazioni internazionali, le aziende svizzere di vari settori e le scuole universitarie. Le fughe di dati provocano danni diretti o indiretti.

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