GovernoPer il Governo la legge sulla promozione degli alberghi va rivista
mh, ats
15.3.2024 - 11:21
Occorre rivedere la promozione del settore alberghiero, in particolare favorendo sempre più il cambiamento strutturale e lo sviluppo sostenibile. Ne è convinto il Consiglio federale, che ha avviato oggi una consultazione sulla legge in materia.
Keystone-SDA, mh, ats
15.03.2024, 11:21
15.03.2024, 11:25
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L'Esecutivo è però contrario a un'estensione del perimetro di promozione al di fuori delle regioni di montagna e allo stanziamento di un credito di 195 milioni di franchi in dieci anni per un programma d'impulso.
Quello alberghiero è un ambito ad alta intensità di capitale, ma soprattutto nelle regioni alpine e rurali, si dimostra piuttosto debole dal punto di vista della redditività, rileva il Governo in una nota, ricordando che per questa ragione la Confederazione si occupa di promuoverli tramite la Società svizzera di credito alberghiero (SCA).
Con il suo progetto, l'Esecutivo vuole garantire di quest'ultima e di ottimizzarne l'efficacia, autorizzandola a concedere mutui a condizioni molto vantaggiose per investimenti particolarmente votati al cambiamento strutturale o allo sviluppo sostenibile.
Ciò si traduce anche in una maggiore flessibilità: la SCA avrebbe infatti la possibilità esplicita di concedere mutui per beni mobili che non implicano investimenti edilizi. Nella legge federale verrà inoltre sancito il ruolo della SCA in quanto centro di competenza per la promozione del settore alberghiero.
Contrario a due mozioni
Come detto, il Consiglio federale è invece contrario a un programma d'impulso di dieci anni da 195 milioni di franchi per dare slancio agli investimenti e consentire un ammodernamento del settore alberghiero, in particolare a livello energetico, nelle località di vacanza stagionali.
La proposta, contenuta in una mozione dell'ex consigliere agli Stati Hans Stöckli (PS/BE), è ritenuta troppo onerosa per le casse federali.
L'Esecutivo si oppone anche a un'altra mozione, della Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale. Essa prevede l'estensione del perimetro di promozione della SCA a tutto il territorio svizzero.
«Grazie alla ripresa del turismo avvenuta dopo la pandemia, l'urgenza che il Parlamento attribuiva a una promozione supplementare al momento della trasmissione delle due mozioni non è più attuale», scrive il Governo, che anche in questo caso evoca «la difficile situazione finanziaria» della Confederazione che «non dispone di un margine di manovra per ulteriori spese».
Le analisi condotte hanno mostrato che le strutture alberghiere situate nelle città non necessitano di un particolare sostegno agli investimenti, conclude il Consiglio federale. Il governo non ritiene pertanto opportuno estendere il perimetro di promozione a tutta la Svizzera.