Governo La Svizzera aderisce al Registro dei danni contro l'Ucraina

Anche la Svizzera aderirà al Registro dei danni causati dall'aggressione della Russia contro l'Ucraina. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale, ribadendo così il sostegno alle persone colpite dalla guerra e al processo politico di ricostruzione del Paese.

Il Registro, che avrà sede a L'Aia e avrà un ufficio satellite in Ucraina, è stato istituito dal summit dei capi di Stato e di Governo del Consiglio d'Europa nel maggio scorso a Reykjavik, indica una nota governativa odierna. Finora vi hanno aderito 37 dei 46 Paesi membri, oltre che tre Stati osservatori (Canada, Giappone, Stati Uniti) e l'Unione europea.

Il Registro, spiega l'esecutivo, è istituito per un periodo iniziale di tre anni e sarà utilizzato per registrare prove e informazioni relative a richieste di risarcimento danni, perdite o lesioni derivanti dall'aggressione della Russia contro l'Ucraina.

Così, si sottolinea, si fornisce un sostegno agli sforzi internazionali tesi a rendere giustizia alle vittime dell'aggressione militare russa contro lo Stato ucraino e a rafforzare l'impegno in materia di lotta all'impunità e di responsabilità.

L'adesione al Registro, che sarà formalizzata a breve davanti al Consiglio d'Europa, segna il sostegno della Svizzera al processo politico di ricostruzione dell'Ucraina. La Confederazione ha promosso questo processo su larga scala nel luglio del 2022, in collaborazione con il Governo ucraino, in occasione della «Ukraine Recovery Conference» tenutasi a Lugano.

mp, ats