Cinema sperimentale Circa 2400 spettatori al festival Videoex

ats

10.10.2021 - 19:56

Pubblico in attesa di assistere alle proiezioni di Videoex.
Pubblico in attesa di assistere alle proiezioni di Videoex.
Keystone

La 23esima edizione del festival Videoex si è chiusa oggi dopo dieci giorni di proiezioni. La rassegna ha presentato più di 150 lavori.

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Anche quest'anno Videoex ha presentato un concorso internazionale, suddiviso in cinque blocchi tematici, e un concorso svizzero, con dieci opere.

I vincitori, ex-aequo, del concorso internazionale sono, con «The Fantastic», Maija Blafield e, con «Letter from Your far-off Country», Suneil Sanzgiri. Il concorso svizzero è stato assegnato invece a «Nightshades» di Juana Robles.

La Spagna è stata quest'anno il Paese ospite di Videoex, appuntamento che si tiene negli spazi della vecchia caserma di Zurigo. Il festival zurighese – unico in Svizzera ad allontanarsi dal cinema narrativo – ha presentato i lavori del fotografo andaluso José Val de Omar, come anche le opere dei surrealisti Salvador Dalí e del regista Luis Buñuel.

Fra i programmi speciali, quest'anno la rassegna ha presentato le realizzazioni dell'artista britannica Tacita Dean, le cui opere rigorosamente analogiche su pellicola sono solitamente mostrate nell'ambito di musei o esposizioni.

Il festival ha proposto inoltre la serie completa «Painting with history in a room...» del regista thailandese Korakrit Arunanondchai. Un altro programma speciale è stato dedicato alla regista e artista spagnola residente a Londra Aura Satz.

La sezione «CH-Fokus» ha offerto uno scorcio nella produzione al crocevia tra film e arte dell'artista basilese Max Philipp Schmid. La sezione «CH-Special» è stata rivolta quest'anno alla regista cilena Jeannette Muñoz che lavora a Zurigo. Seguace dell'avanguardia e del cinema sperimentale ha già partecipato a festival internazionali rinomati come la Berlinale.