Parlamento Un congedo paternità di due settimane

ATS

4.7.2019 - 17:15

La Commissione delle finanze del Nazionale (CdF-N) propone un congedo di due settimane, anziché quattro, che i padri potrebbero prendere nei sei mesi (anziché dodici) che seguono la nascita di un figlio, in un solo blocco o sotto forma di singole giornate (foto simbolica d'archivio).
La Commissione delle finanze del Nazionale (CdF-N) propone un congedo di due settimane, anziché quattro, che i padri potrebbero prendere nei sei mesi (anziché dodici) che seguono la nascita di un figlio, in un solo blocco o sotto forma di singole giornate (foto simbolica d'archivio).
Source: KEYSTONE/GAETAN BALLY

Dopo la nascita di un figlio, i padri devono poter beneficiare di un congedo di due settimane, durante il quale percepire l'80% dello stipendio.

Con 16 voti contro 6, la Commissione delle finanze del Nazionale (CdF-N) preferisce opporre un controprogetto indiretto all'iniziativa popolare che chiede quattro settimane di libero per i neo papà.

Gli Stati si erano espressi nello stesso modo durante la recente sessione estiva delle Camere federali.

Per la maggioranza della CdF-N, il controprogetto indiretto, elaborato dalla Commissione della sicurezza sociale degli Stati, rappresenta un «compromesso ragionevole» e «sostenibile anche sotto il profilo finanziario»: esso propone un congedo di due settimane, anziché quattro, che i padri potrebbero prendere nei sei mesi (anziché dodici) che seguono la nascita di un figlio, in un solo blocco o sotto forma di singole giornate. Come il congedo maternità, sarebbe finanziato tramite le indennità di perdita di guadagno (IPG): il costo stimato sarebbe di 230 milioni a fronte di 400-450 milioni per l'iniziativa popolare.

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