Parlamento Rilascio identità elettroniche da parte di fornitori privati

ATS

25.1.2019 - 18:09

Le identità elettroniche (eID) vanno rilasciate da fornitori privati. Lo Stato deve limitarsi a verificare e confermare l'identità delle persone, secondo la Commissione degli affari giuridici del Nazionale.
Le identità elettroniche (eID) vanno rilasciate da fornitori privati. Lo Stato deve limitarsi a verificare e confermare l'identità delle persone, secondo la Commissione degli affari giuridici del Nazionale.
Source: KEYSTONE/GAETAN BALLY

Le identità elettroniche (eID) vanno rilasciate da fornitori privati. Lo Stato deve limitarsi a verificare e confermare l'identità delle persone.

È quanto prevede la legge sull'eID accolta con 14 voti contro 7 dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale (CAG-N).

La commissione si era già espressa in linea di massima a favore separazione dei compiti tra lo Stato e i fornitori privati durante la sua ultima seduta e aveva rifiutato di rinviare la legge al Consiglio federale, indicano oggi i servizi del Parlamento. Ora ha discusso i dettagli.

Una minoranza vorrebbe sancire nella legge che la Confederazione possa gestire un proprio sistema di eID o possa partecipare a imprese che hanno quale scopo il rilascio di identità elettroniche. La proposta è stata respinta con 18 voti contro 7.

Come il Consiglio federale, anche la CAG-N vuole che la legge sancisca esplicitamente il principio secondo cui un’eID è personale e non trasferibile (12 voti contro 10 e 2 astensioni).

Contrariamente al Governo, la commissione intende sancire esplicitamente nella legge che i fornitori privati sono tenuti a rilasciare eID a tutte le persone che soddisfano i requisiti personali stabilisti dalla legge. Oltre a ciò, la CAG-N non vorrebbe imporre altre condizioni ai fornitori. Con 12 voti favorevoli, 7 contrari e un'astensione ha respinto l'opzione di inserire nella legge direttive sulle tariffe per il rilascio di un'identità elettronica.

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