Politica governativa Aiuto allo sviluppo, le ONG: «La priorità è la lotta contro la povertà»

ATS

2.5.2019 - 20:16

Reagendo al progetto di messaggio del Governo sulla strategia di aiuto allo sviluppo 2021-2024, presentato oggi a Berna da Ignazio Cassis, diverse ONG svizzere insistono sul fatto che la lotta contro la povertà deve rimanere prioritaria.
Reagendo al progetto di messaggio del Governo sulla strategia di aiuto allo sviluppo 2021-2024, presentato oggi a Berna da Ignazio Cassis, diverse ONG svizzere insistono sul fatto che la lotta contro la povertà deve rimanere prioritaria.
Source: KEYSTONE/ANTHONY ANEX

Reagendo al progetto di messaggio del Governo sulla strategia di aiuto allo sviluppo 2021-2024, diverse ONG svizzere insistono sul fatto che la lotta alla povertà deve rimanere prioritaria.

La futura cooperazione allo sviluppo deve essere guidata dal mandato costituzionale che ne è alla base. In particolare deve ridurre l'indigenza nei paesi più poveri, si legge in un comunicato odierno di Alliance Sud (Swissaid, Sacrificio Quaresimale, Pane per tutti, Helvetas, Caritas e ACES). Secondo la coalizione di ONG, nei paesi con regimi autoritari in particolare, la cooperazione elvetica deve inoltre contribuire a far sì che la società civile agisca da contrappeso, favorendo processi decisionali politici più inclusivi.

A tal fine, la Svizzera deve mettere a disposizione fondi sufficienti. Lo 0,45% del reddito nazionale lordo (RNL) promesso nel progetto di messaggio messo in consultazione è ben lungi dall'auspicato 0,7%. E ciò nonostante il fatto che la Confederazione registra miliardi di eccedenze anno dopo anno, sottolinea Alliance Sud.

Le ONG affermano inoltre che la politica di aiuto allo sviluppo non deve essere considerata separatamente da altri campi di azione politica. In pratica, ciò significa che tutti i Dipartimenti devono condividere la responsabilità della cooperazione, in particolare nelle decisioni di adeguamento delle politiche fiscali, commerciali e di sicurezza.

In una reazione separata, anche Caritas insiste sul fatto che la lotta alla povertà sia posta al centro delle preoccupazioni e che «siano necessarie risorse finanziarie molto più consistenti» per raggiungere gli «ambiziosi obiettivi» del consigliere federale Ignazio Cassis.

Stessa opinione anche da parte della Croce Rossa Svizzera che auspica una cooperazione internazionale «basata sulla solidarietà e non al servizio degli interessi particolari della Svizzera».

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