Complice la pandemia di coronavirus, il traffico di turisti sulle strade elvetiche è stato meno intenso del solito. Ciò vale anche per i treni e gli aeroporti.
L'ingresso al portale nord della galleria autostradale del San Gottardo è stato meno affollato del solito. La colonna delle vetture diretta a sud non ha superato i 6 chilometri, con tempi d'attesa di un'ora.
Al portale sud, i vacanzieri sulla via del ritorno hanno formato un ingorgo di circa 3 chilometri sabato verso mezzogiorno tra Quinto e Airolo, con tempi d'attesa di circa mezz'ora, secondo le stime del Touring Club Svizzero. Tuttavia, la colonna si è rapidamente diradata fino a scomparire dalle 16.00 in poi.
La domenica, la colonna di automobili ha superato a malapena i due chilometri. Questi flussi sono molto inferiori a quelli osservati negli anni precedenti, a detta della polizia cantonale urana secondo la quale si sono notate più targhe svizzere del solito, segno che i Tedeschi in particolare hanno preferito rimanersene a casa. Insomma, i veicoli provenienti dai paesi del nord Europa sembravano essere più numerosi negli anni precedenti, ha spiegato a Keystone-ATS una portavoce della polizia.
Anche sul San Bernardino gli automobilisti hanno dovuto pazientare meno del solito.
A soffrire assai della situazione attuale sono anche gli aeroporti. A Zurigo, secondo la portavoce Raffaela Stelzer il numero massimo di passeggeri non ha superato le 25 mila unità. Questo dato è in netto aumento rispetto all'inizio di luglio, ma rappresenta appena un quarto del numero di viaggiatori registrati l'estate scorsa.
La Spagna, la Grecia, il Portogallo, l'Italia e la Germania sono le destinazioni più popolari al momento, in particolare le grandi capitali come Vienna, Berlino o Londra, cui si aggiungono destinazioni come Belgrado, Palma, Francoforte, Amburgo, Porto, Pristina e Lisbona, ha spiegato Stelzer. Lo scalo zurighese prevede per questo luglio 3.398 partenze e atterraggi, ovvero appena il 30% del volume dello scorso anno.
Anche l'aeroporto di Basilea opera a ritmo ridotto, con 80 destinazioni attualmente servite rispetto alle 100 dello scorso anno. Secondo la portavoce Claire Freudenberger, il fattore di carico per i voli in partenza da EuroAirport è del 70%.
Il traffico ferroviario si sta lentamente riprendendo. Secondo il portavoce delle FFS, Oli Dischoe, tra il 13 e il 19 luglio il tasso di occupazione dei convogli è stato del 65% per il trasporto a lunga percorrenza e del 75% per il trasporto regionale. Le FFS hanno allungato alcuni treni per il fine settimana in previsione di un maggior numero di spostamenti per diletto. A tale scopo sono stati messi a disposizione anche un maggior numero di treni.
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