Da novembreCambiano le regole per donare il sangue per gli omosessuali
daoe, ats
25.7.2023 - 12:07
In Svizzera a partire dal 1° di novembre entreranno in vigore nuovi criteri per le donazioni di sangue e si applicheranno a tutte le persone, indipendentemente dall'orientamento sessuale. Lo ha comunicato oggi l'organizzazione Trasfusione CRS Svizzera.
25.07.2023, 12:07
25.07.2023, 12:18
SDA
Grazie alle nuove disposizioni, approvate dall'Istituto per gli agenti terapeutici (Swissmedic) quale autorità di omologazione e di vigilanza per i dispositivi medici, uomini omosessuali e bisessuali che desiderano effettuare una donazione di sangue non dovranno più rispettare un termine di attesa di 12 mesi dall'ultimo rapporto sessuale.
Attualmente, la regola vigente dal 2017 costringe un centro di trasfusione a rifiutare la donazione di sangue nel caso in cui un uomo abbia avuto rapporti con una persona dello stesso sesso nel corso dell'ultimo anno.
L'organizzazione Trasfusione CRS Svizzera aveva sottoposto la questione a Swissmedic avanzando diverse proposte a fine anno. La nuova regolamentazione si basa su una valutazione del rischio aggiornata che Trasfusione CRS Svizzera ha elaborato insieme a un gruppo di esperti nel corso degli ultimi due anni.
Secondo Swissmedic, si è tenuto conto della situazione epidemiologica in Svizzera e sono stati esaminati dati raccolti da altri Paesi in cui questi nuovi criteri sono stati già adattati.
Quattro mesi di attesa, senza distinzioni
Dal canto suo, Swissmedic ha comunicato oggi di aver approvato la richiesta di modificare i criteri di donazione per gli «uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini» (MSM). La richiesta prevede di applicare gli stessi termini di rinvio della donazione a tutte le persone in seguito a nuovi rapporti sessuali, indipendentemente dal fatto che si tratti di rapporti eterosessuali od omosessuali, si legge.
L'attuale richiesta di Trasfusione CRS Svizzera – fa sapere Swissmedic – prevede di applicare a tutte le persone «un periodo di rinvio della donazione di 4 mesi dopo l'ultimo rapporto sessuale con un nuovo partner oppure di 12 mesi, qualora negli ultimi 4 mesi si siano avuti rapporti sessuali con più di due partner».
Nella valutazione dei criteri di donazione, l'Istituto si basa sulle direttive del diritto sugli agenti terapeutici e sulle disposizioni internazionali.