Dopo 107 giorni di servizio termina oggi l'impiego dell'esercito e della protezione civile per far fronte alla pandemia di coronavirus. In totale, sono state chiamate circa 30'000 persone, che hanno totalizzato oltre 600'000 giorni di servizio.
Gli ultimi cinquanta militari ancora in impiego, agenti della polizia militare a sostegno dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD), vengono svincolati oggi dai loro compiti e licenziati, indica in una nota odierna il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).
Dallo scorso 16 marzo sono stati circa 6'000 i militari – su un massimo di 8'000 stabilito dal Consiglio federale – che hanno partecipato alla missione «Corona 20», fornendo un aiuto alla sanità pubblica civile, all'AFD e ai corpi di polizia cantonali. In totale, su richiesta dei Cantoni, sono stati effettuati oltre 300 incarichi.
Già dallo scorso 29 maggio l'impiego dell'esercito si è ridotto con il licenziamento dei militari del settore sanitario. In seguito sono rimasti in servizio un migliaio di militari lungo i confini nazionali, poi quasi tutti svincolati attorno a metà giugno.
Protezione civile
Per quanto riguarda la protezione civile, sono stati circa 24'000 i militi che da metà febbraio sono stati impiegati in tutti i 26 Cantoni per l'emergenza coronavirus, in particolare nel settore della sanità, precisa dal canto suo l'Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP).
In Ticino sono stati effettuati circa 12'000 giorni di impiego in totale. In questa speciale classifica emergono i Cantoni densamente popolati e duramente colpiti dal Covid-19, tra cui Vaud (circa 70'000 giorni di servizio), Ginevra (circa 40'000) e Zurigo (circa 32'000).
La durata dei dispiegamenti variava da pochi giorni a diverse settimane, precisa l'UFPP, aggiungendo che l'ancoraggio regionale della protezione civile ha consentito un intervento flessibile e operazioni su misura, a seconda dell'evoluzione della situazione.
La protezione civile è stata dispiegata in vari Cantoni sin dall'inizio dell'emergenza coronavirus in febbraio e in seguito – dallo scorso 20 marzo – il Consiglio federale ha decretato un impiego su scala nazionale per un totale di 850'000 giorni di servizio al massimo.