Per evitare penuria di energia il prossimo inverno, temuta per colpa della guerra in Ucraina che ha sconvolto l'approvvigionamento in tutta l'Europa, il Consiglio federale punta, con una campagna ad hoc, a una riduzione volontaria dei consumi.
La campagna, sotto lo slogan «L'energia è scarsa. Non sprechiamola», proseguirà fino ad aprile. «Tutti possono fare la loro parte in modo che ci sia energia a sufficienza per tutti», ha detto la responsabile del Dipartimento federale dell'energia (DATEC) Simonetta Sommaruga in una conferenza stampa dopo la consueta seduta settimanale del governo.
Le ha fatto eco il collega dell'esecutivo e «ministro» dell'economia Guy Parmelin: «Ogni chilowattora (kWh) conta, sia che debba essere prodotto di nuovo, sia che venga risparmiato o non sprecato».
Evitare contingentamenti e divieti
L'obiettivo della campagna, per cui il governo spera in un'adesione sin da subito della popolazione e dell'economia, è di evitare gli scenari di contingentamento dell'energia o persino di divieto di consumi.
Accanto a questa iniziativa il Consiglio federale nelle scorse settimane ha adottato misure in altri ambiti. Ad esempio, in materia di gas, dove la Svizzera è dipendente al 100% dall'estero, sette giorni fa ha stabilito un obiettivo volontario di risparmio pari al 15% dei consumi nel semestre invernale.
Altri provvedimenti sono stati la costituzione di riserve supplementari proprio nel settore del gas ma anche dell'energia idroelettrica.
Economia e Cantoni: carenza d'energia catastrofica
Una carenza di energia di una settimana potrebbe costare all'economia svizzera 100 miliardi di franchi e conflitti sociali. Una situazione del genere deve essere evitata a tutti i costi, hanno dal canto loro dichiarato rappresentanti dei Cantoni e delle imprese.
Il presidente della Conferenza dei direttori cantonali dell'energia e consigliere di Stato Roberto Schmidt (Partito cristiano sociale/VS) ha spiegato che ogni Cantone e ogni Comune lancerà i propri appelli. L'obiettivo è quello di armonizzare le pratiche. «Il Covid ci ha insegnato a evitare provvedimenti isolati».
Monika Rühl, presidente di economiesuisse (che rappresenta decine di migliaia di imprese, tra cui le più grandi multinazionali) ha insistito sul ruolo centrale dell'energia. In caso di emergenza, sarebbero in gioco i mezzi di sussistenza e la pace sociale. Le misure di risparmio promosse dalla campagna sono di facile attuazione e possono intervenire subito.
Secondo Stefan Brupbacher, direttore di Swissmem, l'associazione padronale del settore delle macchine, della metallurgia e dell'elettrotecnica, è necessario un cambiamento culturale nei consumi. Le aziende del settore possono risparmiare il 15% del loro consumo di gas convertendo i loro impianti a doppio combustibile da gas a petrolio.
Michael Frank, direttore dell'Associazione delle aziende elettriche svizzere, ha dichiarato che il rischio di carenza di energia è reale. La quota massima di produzione di energia elettrica nazionale è stata raggiunta. L'unica possibilità è ridurre i consumi. L'uso dell'elettricità deve diventare più attento e consapevole.
Risvegliare riflessi perduti
E infatti i consigli della campagna, rivolti alla popolazione e al mondo economico, illustrano come si possa risparmiare in modo molto semplice energia: abbassando la temperatura dei locali, riducendo il consumo di acqua calda, spegnendo gli apparecchi elettrici non utilizzati.
Gran parte delle raccomandazioni dovrebbero già essere note ai consumatori, anche se spesso nel quotidiano vanno dimenticate. L'obiettivo della campagna è dunque attirare nuovamente l'attenzione su di esse.
Le raccomandazioni saranno pubblicate sulla pagina web zero-spreco.ch e figureranno su manifesti, inserzioni e sulle reti sociali della Confederazione. In aggiunta, le organizzazioni economiche, della società civile e del settore pubblico diffonderanno le raccomandazioni sui propri canali.
Enti pubblici e privati operano assieme
All'elaborazione della campagna hanno collaborato Cantoni, Comuni, e oltre 40 tra associazioni energetiche ed economiche nonché organizzazioni della società civile.
Tutti questi partner saranno coinvolti anche nell'ulteriore sviluppo dell'iniziativa che, col tempo, sarà completata con nuove tematiche. Qualora si verifichi una situazione di penuria, i consigli di risparmio potranno essere sostituiti da appelli al risparmio conformemente alla Legge federale sull'approvvigionamento economico del Paese.
Nasce l'Alleanza risparmio energetico
La Confederazione e diverse organizzazioni e associazioni economiche hanno anche fondato l'«Alleanza risparmio energetico», che si impegna a sostenere gli sforzi nazionali sin da subito.
Numerosi attori provenienti dal mondo economico, dalla società civile e dal settore pubblico si riconoscono pertanto in questi sforzi profusi a livello nazionale per risparmiare energia e rafforzare la sicurezza di approvvigionamento.
Possono aderire all'Alleanza tutte le organizzazioni, le cerchie interessate di economia, società civile e settore pubblico. L'evento costitutivo dell'Alleanza si svolgerà ufficialmente il 26 ottobre.