Documenti personali Identità elettronica, referendum riuscito

ATS

13.2.2020 - 16:10

No ad affidare ai privati dati sensibili.
No ad affidare ai privati dati sensibili.
Source: SDA

Il popolo svizzero sarà chiamato a votare sulla cosiddetta identità elettronica: la Cancelleria federale ha annunciato che il referendum contro la legge federale sui servizi d'identificazione elettronica ha raccolto 64'933 firme valide.

I contrari alla nuova normativa, approvata a settembre dalle Camere federali, ontestano il fatto che per avere un'identità digitale (eID: così inserita, in questa grafia, più di 80 volte nel testo normativo) occorra passare attraverso operatori privati. Questo comporterebbe a loro avviso gravi rischi in materia di protezione dei dati.

Raccolta firme lanciata da Digitale Gesellschaft Schweiz

Gli oppositori chiedono che l'intera concezione dell'identità elettronica sia ripensata dal nuovo parlamento, che – così sperano – dovrebbe avere maggiori competenze in campo digitale ed essere meno dipendente dall'economia. La carta d'identità elettronica è un documento che a loro avviso va creato dallo Stato.

La raccolta di firme era stata lanciata da Digitale Gesellschaft Schweiz (Società digitale), dall'associazione indipendente Campax, dalla piattaforma WeCollect e dal gruppo PublicBeta.

Il referendum è stato sostenuto anche da diverse associazioni di anziani, dal Sindacato dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD/SSP), da PS, Verdi, Partito pirata e pure da esponenti di tutti gli altri partiti, sottolineano i promotori.

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