Verschwand der SVP-Song wegen Komiker Karpi?
Mit «Das isch d’SVP» startet die Volkspartei in den Wahlkampf – und tritt in ein Fettnäpfchen. Denn die Video-Plattform Youtube löschte den Clip, wegen Plagiatsvorwürfen. Die Musikfirma Sony habe bei Youtube interveniert.
L'UDC può continuare a usare la sua canzone per la pubblicità elettorale? O si tratta di plagio? Per il comico Karpi, è chiaro che il partito democentrista ha copiato la canzone.
Hai fretta? blue News riassume per te
- È stato un breve messaggio del comico svizzerotedesco Karpi a scatenare il blocco della nuova canzone dell'UDC su Youtube?
- Una cosa è certa: molti politici e partiti hanno già utilizzato cantanti e gruppi famosi per promuovere i loro eventi o le loro idee.
L'UDC (SVP in tedesco) inizia la campagna elettorale con «Das isch d'SVP», e forse commette un passo falso. La piattaforma video YouTube ha cancellato la clip a causa delle accuse di plagio. La società musicale Sony è infatti intervenuta. Il motivo? La canzone dell'UDC assomiglia alla hit delle Sister Sledge «We Are Family».
Il consigliere nazionale Thomas Matter, responsabile della canzone, ha dichiarato al «Blick»: «"Das isch d'SVP" è stata scritta appositamente per questo progetto e non ha nulla a che fare con "We Are Family"».
Come riporta ora «20 Minuten», il comico Karpi potrebbe essere responsabile della cancellazione del video dal web. Questo perché sul suo account X (ex Twitter) ha pubblicato un post in cui sottolinea la somiglianza coinvolgendo l'autore della canzone e la casa discografica.
«Quando ho sentito e visto la canzone, mi è stato subito chiaro che il ritornello era stato copiato», racconta Karpi a «20 Minuten». Per questo motivo, oltre al tweet, ha anche inviato un'e-mail a Sony Svizzera.
Dopo poche ore la canzone era sparita
«La Sony ha reagito abbastanza rapidamente e mi ha detto che si trattava di una violazione dei diritti contrattuali. Come etichetta, non potevano fare nulla», dice Karpi e prosegue: «Poche ore dopo, la canzone è stata bloccata su Youtube», dice Karpi.
Per Karpi è scioccante che l'UDC abbia scelto proprio questa canzone. «È stata originariamente scritta da musicisti neri e nel corso degli anni è diventata l'inno LGBTQI». I democentristi non sono particolarmente favorevoli agli stranieri né alle persone LGBTQI, aggiunge.
In quanto produttore cinematografico, Karpi è consapevole che i diritti musicali possono essere costosi. «Per la pubblicità, in ogni caso, e per la pubblicità politica, canzoni come questa sono spesso impossibili da ottenere. Per questo ho pensato che Thomas Matter non avesse chiarito la questione dei diritti. I politici utilizzano spesso canzoni di artisti famosi senza autorizzazione».
Springsteen, Aerosmith e Adele hanno già fatto lo stesso
Donald Trump e Ronald Reagan volevano entrambi utilizzare la canzone «Born in the USA» di Bruce Springsteen per i loro scopi. Lo riferisce il «Tages-Anzeiger».
Springsteen si è opposto. Anche Neil Young, Adele, Aerosmith e R.E.M hanno intrapreso azioni legali contro Trump per l'utilizzo delle loro canzoni durante gli eventi.
Ci sono anche cause legali nel mondo di lingua tedesca. Helene Fischer, cantante popolarissima al nord delle Alpi, ad esempio, ha intentato un'azione legale contro l'NPD, il Partito Nazionaldemocratico di Germania, che ha suonato la sua hit «Atemlos durch die Nacht» durante gli eventi.
Ma giova ricordare che anche i Toten Hosen («Tage wie dieser») e i Rolling Stones («Angie») sono stati utilizzati dai partiti politici in Germania per i loro scopi.