Al voto in settembre Per i contrari, la 'Iniziativa 99%' è «dannosa per il 100% della popolazione»

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10.8.2021 - 11:49

Fabio Regazzi
Fabio Regazzi
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L''Iniziativa 99%', in votazione il 26 settembre, è dannosa per il 100% della popolazione. Lo indica il comitato economico contrario al testo lanciato dalla Gioventù socialista (GISO) che ha presentato oggi a Berna i suoi argomenti.

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La proposta di modifica costituzionale – ufficialmente denominata «Sgravare i salari, tassare equamente il capitale» – afferma di attaccare solo l'1% più benestante e che a beneficiarne sarà il 99% restante. Ma dietro questa iniziativa, afferma il comitato in conferenza stampa, c'è «lo 0% di riflessione», perché è mal pensata e mal costruita. È invece dannosa al 100%, perché costituisce un attacco frontale contro le PMI. La sua applicazione scoraggerebbe inoltre gli investimenti e comporterebbe la perdita di preziose risorse fiscali.

Sebbene l'iniziativa prenda di mira i «ricchi», non è rivolta a chi ha un certo reddito, ma a chi ha un certo tipo di reddito. «Perché lo stato dovrebbe tassare arbitrariamente un modo di fare soldi più pesantemente di un altro?», si chiede il presidente dell'USAM e consigliere nazionale dell'Alleanza del Centro Fabio Regazzi.

Chiunque risparmia denaro o acquista un appartamento o una casa sarà colpito dall'iniziativa. Chi gestisce un'impresa, possiede una fattoria o una partecipazione in una start-up dovrà pagare molte più imposte, indica il ticinese.

«La sinistra prende di mira l'imposizione parziale dei dividendi»

Con questa iniziativa la sinistra prende ancora una volta di mira l'imposizione parziale dei dividendi dimenticando che gli imprenditori sono già oggi pesantemente e doppiamente tassati, ha aggiunto la consigliera nazionale Diana Gutjahr (UDC/TG). Un imprenditore che possiede azioni della sua azienda paga le imposte come persona fisica e come persona giuridica. A causa dell'imposta sulla sostanza, l'onere sul reddito da capitale è già molto elevato in Svizzera.

L'iniziativa colpirà duramente anche le PMI in fase di successione, ha proseguito la turgoviese. La trasmissione di imprese è spesso effettuata contro remunerazione, per pagare la vecchiaia ai precedenti proprietari (leggi: genitori) o per rimborsare la quota degli altri eredi (i fratelli).

Le richieste dell'iniziativa

La proposta di modifica costituzionale, presentata da GISO, mira ad aumentare le imposte per i più ricchi in modo da sgravare i piccoli e medi redditi, ovvero il 99% della popolazione.

Per assicurare una migliore distribuzione della ricchezza, l'iniziativa prevede una imposizione del 150%, invece del normale 100%, per la parte di reddito da capitale – dividendi, guadagni da interessi o affitti dedotti i costi di manutenzione e gestione – superiore a una soglia definita per legge e non precisata nel testo. I particolari andrebbero disciplinati dalla legge.