Credibilità della Svizzera Iniziativa autodeterminazione non capita

ATS

10.1.2019 - 11:47

I fautori del no avevano prevalso lo scorso 25 novembre.
I fautori del no avevano prevalso lo scorso 25 novembre.
Source: KEYSTONE/PETER SCHNEIDER

La credibilità della Svizzera sul piano internazionale è stata la ragione principale che ha portato al rifiuto (66% di "no") dell'iniziativa dell'UDC per l'autodeterminazione o "contro i giudici stranieri".

Secondo i risultati dell'analisi VOTO sulla consultazione federale del 25 novembre scorso, la questione relativa al possibile conflitto tra norme di diritto nazionale e internazionale è risultata di difficile comprensione per il 43% degli elettori, che si sono di conseguenza espressi in base all'appartenenza partitica.

I dati raccolti indicano che l'87% dei sostenitori dell'UDC hanno votato a favore dell'iniziativa, mentre sul fronte opposto la sinistra (92% di "no" tra gli elettori socialisti e 90% tra i Verdi) l'ha bocciata in modo nettissimo. Altrettanto chiaro è stato il parere contrario espresso dai Verdi-liberali (88%). Ma a determinare il massiccio rigetto dell'iniziativa sono stati in primo luogo i partiti di centro: tra i sostenitori di PPD e PLR la quota di contrari è stata del 76%.

L'analisi VOTO mostra anche che l'UDC è riuscita a mobilitare il proprio elettorato: il 61% dei suoi sostenitori si è infatti recato alle urne, un dato "notevolmente superiore a quello delle precedenti votazioni". Tra i favorevoli determinanti sono stati i temi relativi all'indipendenza e alla sovranità nazionale, mentre nel campo avverso ha inciso soprattutto la salvaguardia della credibilità della Svizzera sul piano internazionale.

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