Giustizia Intercettazioni, chiusa l'inchiesta contro Maudet

ATS

7.1.2019

Il consigliere di Stato Pierre Maudet
Il consigliere di Stato Pierre Maudet
Keystone

Non esistono prove che gli addetti ai bagagli dell'aeroporto di Ginevra siano stati oggetto di intercettazioni telefoniche non autorizzate ordinate dal consigliere di Stato Pierre Maudet. Il ministero pubblico ha quindi archiviato il procedimento il mese scorso.

L'inchiesta era stata avviata dalla giustizia ginevrina a seguito di un articolo di stampa che riportava voci su presunte intercettazioni illegali e dopo la richiesta di spiegazioni di un deputato di Ensemble à gauche.

Le investigazioni dell'Ispettorato generale dei servizi di polizia (IGS) non hanno permesso di raccogliere alcuna prova a sostegno di queste accuse, ha detto il Pubblico Ministero in una dichiarazione di lunedì. L'Ufficio federale di polizia e il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) hanno dichiarato di non essere intervenuti.

La vicenda

Il tribunale di Ginevra aveva aperto un procedimento perché le intercettazioni ordinate dal capo del servizio di sicurezza ginevrino potrebbero costituire una violazione del codice penale, che punisce l'ascolto e la registrazione di conversazioni. Solo il pubblico ministero può ordinare simili misure di sorveglianza.

Le intercettazioni vengono poi effettuate dal Servizio Sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (Servizio SCPT) dell'Amministrazione federale (SCPT). Dal settembre 2017 anche il SIC può sorvegliare le comunicazioni telefoniche, previa autorizzazione del Tribunale amministrativo federale.

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